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I PREDATORI DELL'ANNO OMEGA regia di David Worth

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Invia una mail all'autore del commento Rana c'è!     2 / 10  18/02/2008 20:54:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che fortuna, sono il primo a votare questa roba.
Non mi voglio dilungare permettendo così a questo film (?) di rubare tempo prezioso alla mia unica vita, percui voglio ricordare solamente le cose che più mi hanno colpito:
- L'impatto con le prime scene è stato devastante per i miei poveri neuroni, sta motoretta travestita da pupazzo di carnevale arrivare dall'orizzonte lontano, così lontano che non è nemmeno messo a fuoco.
- le fantastiche esplosioni inutili e irreali (come del resto lo è tutto il film) con cofani spazzati a centinaia di metri di distanza.
- il numero di agenti cattivi che viene abbattuto è impressionante (mai vista una strage simile) senza che riescano nemmeno a sfiorare uno dei protagonisti.
-la faccia di Robert Ginty, a metà tra un Russel Crowe dopo un frontale con un tir e un Chuck Norris al massimo dello sforzo fisico.
- la battaglia tra aspiranti karateki tratti da videogiochi come street fighter, battone e simili, contadini ricoperti di vessilli automobilistici, sottospecie di militari provetti con a capo Aristoteles de "L'allenatore nel pallone" (non sto scherzando, è proprio lui), impasticcati del venerdì sera vestiti da truzzi e un fantastico Robert Ginty da oscar. (ATTENZIONE: tutta sta marmaglia di gente faranno da questo momento in poi parte dei "buoni" nel film, spettacolare!).
- la faccia della tipa da salvare durante la tortura non ha prezzo.
- il finale che potrebbe essere l'unico punto del "film" a salvarsi dal punto di vista della "trama", clamoroso ma vero, (quasi futuristico, si parla addirittura di cloni, ed è per questo che il voto cambia da 1 a 2) riserva però la scena che più mi rimarrà impressa, il festeggiamento dei vincitori (riconosciuti come "La via nuova" o giù di lì) che trasforma il tutto in una forma comica di musical, che sfocia la sua massima potenza nel momento in cui appaiono i palloncini (se riuscite a resitere alle risate, potrete notare alla vostra estrema sinistra per una manciata di secondi durante la carrellata, un pazzo schizofrenico agitarsi con un faro, che poi fa parte delle luci di scena, momento davvero esilarante). A tutto ciò fa capolino la scena del bacio con il mitico Robert Ginty che dice che lui lì proprio non può rimanere, e lei che annuisce e dice che già lo sapeva (dialogo veramente fotonico e soprattutto privo di ogni senso e significato, come del resto fotonico è il bacio, quasi indescrivibile).


Detto ciò (e per fortuna che volevo perdere poco tempo), mi resta solamente un consiglio da dare a chiunque voglia fare il grande passo, guardate questa pellicola, ma prima premunitevi di qualche amico amante dei b-movie e tante schifezze da ingurgitare.
In bocca al lupo e buona visione!!!