tylerdurden73 6½ / 10 13/09/2010 14:17:46 » Rispondi Un cast di un certo pregio al servizio di Stelvio Massi,regista di punta del genere poliziottesco purtroppo raramente reclamizzato rispetto a tanti altri. Tomas Milian impazza con la sua scurrile filosofia popolare,all'attore cubano è assegnato per la seconda volta il ruolo del "Monnezza" già interpretato l'anno precedente, sotto l'egida di Umberto Lenzi, ne "Il trucido e lo sbirro".Il film regge tutto sulla figura del riccioluto coatto,presentandosi a tutti gli effetti come simpatica mescolanza tra commedia triviale e azione tipica del poliziesco all'italiana. A Milian vengono affiancati il belloccio Luc Merenda,ordinario commissario non nuovo a genere e ruolo,quindi il pasoliniano Franco Citti e Mario Brega,figura ricordata soprattutto per la folcloristica e colorita parlantina, qui(doppiato) nei panni di un inappuntabile questore dall'eloquio forbito. Il film funziona benino tra situazioni comiche di grana grossa e altre decisamente più movimentate.Massi suddivide vecchia e nuova malavita,tra quella abituata ad arrabattarsi tra furtarelli,piccoli colpi e di fatto contraria all'uso della violenza e quella che non si pone problemi ad usare le armi.Lo scontro quindi avviene non più canonicamente tra autorità e criminali ma si amplia in quella che è anche lotta intestina tra delinquenti.Sarebbe stato interessante osare qualcosina in più,magari consolidando un'allenza tra polizia e delinquenti vecchia maniera,casualmente verificatasi nel finale,tramite un approfondimento sociale più mirato.