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ALLA RICERCA DELL'ISOLA DI NIM regia di Jennifer Flackett, Mark Levin

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Invia una mail all'autore del commento pompiere     5 / 10  26/02/2010 23:09:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L’impronta fiabesca è gradevole anche se raramente stuzzicante. L’isola affonda presto a causa di scelte narrative un po’ troppo banali e scontate: la tempistica del racconto non sorprende ed è piuttosto sfilacciata.
La bimba super-avventurosa, nonostante uragani, vulcani in eruzione, avventurieri sfruttatori senza scrupoli travestiti da bucanieri pirateschi, è l’unica a rimanere in piedi in modo dignitoso, mentre i grandi si nascondono dietro a uno schermo del pc (il computer come unica finestra sul mondo si sarebbe potuto sviluppare meglio) e si sprecano in ambizioni biologico-scientifiche non proprio attinenti.
La stucchevole presenza dei personaggi immaginari parlanti alle spalle dei protagonisti, e a ricoprire il ruolo di alter-ego, non aiuta a entrare in empatia con lo sceneggiatore. Oltretutto, i 3 personaggi principali vengono fatti incontrare e riunire troppo tardi, così come risulta estremamente improvvisa la svolta nel comportamento tenuto dalla scrittrice.

Si parla di coraggio ma cinematograficamente non si osa più di tanto. Il produttore Anschutz, già infelice protagonista della distribuzione de “Le cronache di Narnia”, sciorina questo adattamento di un libro per ragazzi di successo uscito 9 anni fa e se ne lava le mani (almeno lui che può ancora osservare le regole dell’igiene) dei risultati.
Agli eccessi caricaturali e petulanti di una Jodie Foster fuori ruolo e poco simpatica, si aggiunge lo sconfortante ritratto dei “cattivi” invasori, ovviamente dipinti come grassi e volgari.