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INSIDE - A L'INTERIEUR regia di Alexandre Bustillo, Julien Maury

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statididiso     9 / 10  06/09/2008 04:01:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ebbene si, i francesi non sbagliano un colpo... devo ammettere che, nonostante fossi abituato alle efferatezze dei vari 'August Underground', 'Guinea Pig' e compagnia bella, il tasso di violenza e gore, soprattutto nei minuti finali, raggiunge picchi decisamente elevati - ho saputo di diverse ragazze che si sono sentite male durante la proiezione (ovviamente, nelle sale francesi) -. credo che a pochi sarebbe venuto in mente di trattare in questo modo un tema delicato come quello della maternità: qui viene ripreso il tema della casa come 'spazio sicuro', già presente in 'Them', ma con una differenza rispetto al film dei connazionali Moreau-Palud, e, cioè, l'identificazione della casa con l'utero della protagonista (quindi, diventa un'operazione sterile giudicare le immagini per quelle che sono: sempre più confuse - stante la semplicità dello script - con il crescere dell'ansia; la stessa 'donna misterosa' non è altro che la materializzazione del suo enorme senso di colpa e, nel contempo, della sua paura più grande, e, cioè, quella di perdere la sua unica ragione di vita (e chi, se non un'altra donna, potrebbe rappresentare una minaccia più grande? - fateci caso, l'incidente avviene tra du autovetture dello stesso colore, comunque scure, mentre la macchina guidata dalla 'donna' (mi riferisco ai minuti finali) era bianca - vale un pò lo stesso discorso fatto per 'Alta Tensione'; anche lì bisogna cogliere il particolare, la registrazione), le cui pareti si tingono sempre più di rosso. mi ricordo che quando andai a vedere al cinema 'NAQP: L'Inizio', la gente era rimasta al quanto disgustata (soprattutto, per la scena in cui Leatherface sega in due il motociclista); ma non era niente rispetto a tutto questo: mi sento di premiare Bustillo e Maury per avere avuto il coraggio di portare questa pellicola sul grande schermo, una cosa mai vista (altro che 'Hostel' e 'Wolf Creek'). il film, a tratti, risulta essere lento e ripetitivo (e questo è un aspetto che non depone proprio a suo favore, visto l'esigua durata), se no, per me sarebbe stato un dieci! L

voto: 9

ps: conto su Zuccon e Binchini x un nostro ilancio!!!
Freddy Krueger  22/06/2009 16:18:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non capisco cosa intendi per l'incidente fra le due macchine dello stesso colore, quando invece quello della donna misteriosa era bianca. A me sembra più un errore, sinceramente...
statididiso  13/04/2010 00:26:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se fosse davvero come dici tu Bustillo e Maury dovrebbero essere radiati dall'albo dei registi.. ma non credo proprio si possa commettere un simil errore.. il diverso colore dell'autovettura ci comunica che "La Femme" è un personaggio creato dalla mente della protagonista.. e questo spiegherebbe diverse cose, zombetti inclusi.. parere personale..