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OXFORD MURDERS - TEOREMA DI UN DELITTO regia di Alex De La Iglesia

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  12/09/2008 11:19:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bizzarro quanto basta il tema portante,ovvero utilizzare dettami filosofici e matematici per arrivare a conoscere la verità ed in questo caso risolvere alcuni strani omicidi dando un volto al killer di turno.
De La Iglesia pare aver perduto il suo lato più grottesco virante nello humor nero per perdersi tra una miriade di dialoghi cervellotici e di non facile comprensione,il tallone d’Achille della pellicola è infatti da ricercarsi nella verbosità molto spesso compiaciuta che il regista iberico mette in scena.
Chi si aspettasse quindi un thriller canonico basato su massicce dosi d’azione e un cospicuo numero di efferati omicidi rimarrà deluso,chi invece cerca qualcosa che esca dai soliti cliché forse potrebbe trovare soddisfazione.Nella sua stranezza il film a tratti funziona e trascina,forse aver snellito la trama sarebbe servito a rendere meno tedianti alcune situazioni,ma complessivamente la pellicola non mi ha stancato,grazie anche alla convinta interpretazione di John Hurt,Elijah Wood e la prorompente Leonor Watling.
La soluzione di quello che è a tutti gli effetti un giallo non è per nulla architettata male,anzi lascia abbastanza convinti pur presentando delle inevitabili forzature vista la complessità della situazione.
Secondo me il film era molto atteso e quindi è stato sottovalutato ,in quanto tutt’altro che diretto ma bisognoso di essere seguito con attenzione per coglierne in toto tutte le sfumature.Sicuramente non si tratta di un'opera imprescindibile e forse a tratti pare campata in aria a meno che non si conoscano a menadito le teorie delle quali dibattono i due protagonisti,se però ci si mette d’impegno potrebbe anche non dispiacere.