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GOMORRA regia di Matteo Garrone

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addicted     10 / 10  22/11/2008 13:32:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'unico appunto che si può fare a quest'opera è di essere del tutto comprensibile solo se si è prima letto il libro. Non è un difetto enorme, tuttavia la lettura di Saviano è caldamente consigliata se si vogliono cogliere tutte le sfumature della storia.
Veniamo ai pregi: la sceneggiatura è favolosa, con un dialetto che scorre come una musica, facendo dimenticare l'assenza di una colonna sonora originale; la prestazione degli attori è memorabile, sia quella dei professionisti sia quella stupefacente dei non-professionisti, che fa venire in mente i tempi d'oro del neorealismo; le storie sono intrecciate senza intoppi, dipigendo un vero e proprio affresco di una immane patologia sociale; il tono del racconto è quanto mai azzeccato, mai sopra le righe, mai retorico, sempre dolorosamente autentico e partecipato.
E' vera arte civile, che informa, fa riflettere, intrattiene e soddisfa pienamente chi ama il grande cinema. Davvero moto bello! Insieme a "Il Divo" costituisce una sorta di dittico, che segna la rinascita del cinema d'impegno sociale in Italia. "Il Divo" rilegge e attualizza il modello di Francesco Rosi, "Gomorra" graffia con la durezza e la poesia di Pasolini e De Sica. Grande cinema, che fa scomodare i nomi più gloriosi della settima arte italiana.
Deci e lode, con un dubbio finale: Sorrentino è una realtà, ma Garrone riuscirà a tenersi su questi livelli? Spero di si.