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GOMORRA regia di Matteo Garrone

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david briar     6 / 10  28/06/2014 22:26:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Osannato come la rinascita del cinema italiano all'estero,in effetti "Gomorra" ha alcuni meriti non indifferenti su cui sarebbe ingeneroso tacere,ma anche dei difetti vistosi che ne compromettono irrimediabilmente la riuscita complessiva.
Fra i meriti,c'è stato sicuramente il coraggio,da parte di Roberto Saviano,Matteo Garrone e compagnia, di fare un film su un romanzo che già aveva suscitato molto clamore e messo in pericolo il suo autore.Che poi alcuni degli attori del film siano stati in seguito arrestati per attività criminali, non ha nessuna rilevanza,perché il film ha avuto un impatto notevole sul pubblico,e anche se fosse in qualche modo associato alla camorra, è strutturato in modo assolutamente non commerciale e a tratti minimalista,la volontà dimostrata di rappresentare la realtà così com'è va elogiata.
Certamente,Garrone è un regista capace nel mostrare gli ambienti campani e il loro degrado,nel seguire impotente i personaggi come se fosse una mosca che gli ronza intorno,senza poterli disturbare e intervenire .Diversi momenti hanno un certo effetto,come l'incipit e alcune scene che riguardano i ragazzini.Il problema è che questo realismo non funziona del tutto,per quanto mi riguarda.
Manzoni nell'800 pose come obiettivi della letteratura l'utile come scopo,il vero come soggetto e l'interessante come mezzo.Obiettivi che se applicati al cinema da persone competenti garantiscono la riuscita del prodotto,e avrebbero garantito anche quella di "Gomorra".Perché se i primi due punti sono assolutamente rispettati,che fine fa l'interessante come mezzo?Il cinema si basa anche su personaggi e su vicende a cui appassionarsi,e qui c'è una carenza di tutte e due le cose.La prima ora è innegabilmente noiosa,i personaggi non sono approfonditi e nemmeno le vicende,non si capisce il perché di alcune azioni.Si migliora nella seconda,ma essenzialmente si tratta di un film noioso,poco coinvolgente,che non rivedrei.Un film che non appassiona davvero,che non crea delle relazioni convincenti,anche perché se fai un film sul Sistema Mafia,lasciando intendere che chiunque può essere sia vittima che carnefice,non puoi mettere cinque storie senza collegarle minimamente fra loro,come se tutti andassero per conto loro,in un mondo basato su causa-effetto come questo.Ancora,la storia dei due ragazzini,che sulla carta poteva essere molto interessante,viene spesso trascurata,perdendo d'intensità ed efficacia.
Spicca Toni Servillo fra gli attori,l'unico a interpretare un personaggio che non viene impostato freddamente,più per meriti recitativi che di scrittura.Gli altri raramente mi hanno colpito,o meglio mi hanno colpito più o meno quanto mi avrebbero colpito se avessi letto le loro storie su un giornale.A questo punto avrei

Detto questo,non si può bocciare un film così importante, che a tratti è efficace e rispetta sicuramente l'utile come scopo e il vero come soggetto, cosa da non sottovalutare. Ma il cinema,parere personale, ha bisogno almeno un po anche dell'interessante come mezzo,altrimenti i film non se li ricorda più nessuno dopo che si son visti,e gli altri due obiettivi si sfaldano del tutto..
david briar  29/06/2014 10:58:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho dimenticato di finire una delle ultime frasi

*A questo punto avrei letto fatti di cronaca relativi all'ambiente napoletano su internet e l'effetto non sarebbe stato così diverso.