Terry Malloy 9 / 10 31/08/2007 12:06:50 » Rispondi "Una Storia Americana X" è un film che tratta il tema delle scelte, non del nazismo. il nazismo è un pretesto che ha molta importanza nel film perchè prepara uno sfondo politico anni '90 di revisionismo riguardo all'Olocausto che vide sorgere gruppi skinhead in tutto il mondo, ma il film è più profondo tocca tematiche diverse. Derek come tutti è un individuo dominato dalle scelte proprie e non proprie (ricordarsi la violenza verbale del padre sul figlio che lo costringe a offendere il suo professore di colore) che dopo la conversione si accorge (stroardinaria la scena in cui cerca di coprirsi la svastica tatuata sul cuore) di non poter tornare indietro e dover continuare la sua vita con il peso delle sue Scelte e della sua Sofferenza di conseguenza...le stesse scelte condizioneranno il finale dove Derek, coerente, griderà "che ho fatto?!". sarebbe stato bello se il regista avesse sviluppato il finale con la sequenza in cui col peso del suo passato nazi Derek sarebbe riuscito a convincere gli ex amici balordi a no vendicarsi di Cameron e del grassone. ma il regista qui non c'entra molto, anzi toglie il 10 assicurato allo sceneggiatore Mckenna che ha firmato un'opera straordinaria. troppi rallenty, troppo manierismo, troppo senso di predestinazione nella scena in cui Derek in doccia si ricorda della spiaggia con fratello e vede dei gabbiani ricordanti le forme dell'aquila nazista. Una scena da antologia del Cinema è il litigio in famiglia col bravo Richard Brooks dove si vede benissimo lo scontro fra Culture e l'incominicabilità di Queste. tutti da Adina che non vuole ascoltare il fratello, a Derek che sragionando infila dell'arrosto in bocca alla sorella, dall'ebreo che non capendo la Cultura di Derek tira fuori l'antisemitismo, alla madre che cerca di sviare la situazione con fresette stereotipate si fanno violenza e come capisce bene il fratellino la radice della Decadenza partì proprio da quella cena.
quel finale infatti e'una farsa:nel dvd americano la pellicola termina con Derek che si rasa i capelli davanti ad uno specchio,ridiventando un naziskin...l'odio genera odio....
è una visione pessimista, ma sono del parere che non si dovrebbe giudicare un film dalle scene tagliate anche se così vuole il regista. pensa e comprendimi bene perchè sono sicuro che non lo farai: il film è così e lo giudico così, per me il regista non conta, il film è venuto così e così è da 9, per me quella scena non esiste.
quella scena invece esiste,almeno nella versione americana...che significa "comprendimi bene"oppure "il regista non conta"?Qui non parliamo di versione pessimistica,ma di realta'difficile da digerire...pensa che io gli ho dato 10 propio per il finale originale:piu'efficacie e sicuramente piu'veritiero!
ma il film che ho visto io non è così, quella scena non c'è nel film e io non ragiono secondo quanto è stato tagliato, ma secondo quello che c'è nel film. il regista non conta perchè è il film fa impatto sullo spettatore non il volere del regista, il regista è qualcuno che dà direzione alla storia, ma il film è qualcosa di autonomo e viene bene solo se il regista l'ha capito. qui è una situazione delicata: il film è così bello che va da sè, ma il regista poteva fare di meglio e lo sceneggiatore è il vero genio. ma vedi che non vuoi entrare nella mia sfera di idee...
non e'che non voglio entrare nella tua sfera di idee,e'solo che giudico il film in base ad un finale ben diverso nell'idea del tuo fantastico sceneggiatore...poi,la scena non l'ho vista neanche io,ma questo centra poco:come ti ho gia'scritto, secondo me il film con il finale originale assume tutto un'altro valore.Poi tu sei liberissimo di ragionare in base a cio'che vedi e non rispetto a cio'che e'stato tagliato...io non la penso cosi'.Ora vado a lavorare ciao terry
ELY81 08/09/2007 22:26:52 » Rispondi azz...sta cosa non la sapevo. Ma allora tutto assume un altro senso con un finale così. E debbo ammettere anche che il finale americano mi piace di più.