tnx_hitman 8 / 10 01/05/2013 19:50:16 » Rispondi Grandiosa prima prova di Affleck,che sa destreggiarsi tra le righe di un noto romanzo di Lehane per far suo un'indagine rischiosa con un rapimento di giovani infanti. La progressione dentro questa realtà disturbante in una Boston corrotta fino al midollo è ben costruita,grazie ad un livello di coinvolgimento che sale sempre più sino a confondersi fra i protagonisti e provare a dire la nostra in questa rete caotica di vincitori,vinti,ingannatori,maschere e impetuosi colpi di scena,in un finale che funge da macchina risolutiva che fa rivalutare tutto il film.
I due coniugi poliziotti di un dipartimento a se stante non presentano nessuna scena degna di nota,invece chi fa il lavoro sporco sono gli altri due giganti Freeman e Harris,che sfornano interpretazioni brillanti e senza sbavature.
Affleck(il grande Ben non il fratello protagonista)non si intromette nel racconto perché rispetta la fonte da dove proviene il plot,quindi si può dire che gli Affleck qui si mettono da parte per mettere in particolare rilevanza chi di cinema se ne intende più di loro,ovvero attori che meritano di partecipare a un thriller di stampo poliziesco di spessore e un montatore superbo(William Goldenberg,vincitore Premio Pscar per Zero Dark Thirty)che sprigiona tutta la sua devastante capacità di selezione e distribuzione delle scene in maniera certosina con un finale travolgente,che svela tutte le carte nascoste nel corso del film e gli interpreti non possono fare altro qui che mostrarsi per quello che sono veramente.
Affleck ci delizia però con una scena di notevole qualità registica,ovvero l'assedio a metà pellicola in una casa di proprietà di alcuni loschi individui...qui lui ci da modo di farci capire che in futuro avrà le palle quadrate per affrontare il mondo del cinema Hollywoodiano,perché è un mago nel centellinare la tensione e renderla palpabile,quasi da soffocare lo spettatore e fargli riprendere il respiro solo dopo la sequenza. Merito a lui anche per due riprese sconvolgenti che vanno a finire in Spolier:
(1)-Un'occhiata di sfuggita al cadavere di un bambino in una vasca fetida dopo appunto l'assedio a casa degli spacciatori. È più appetibile per chi cerca le immagini estreme preparare una scena di tortura fisica al bambino,invece il caro Affleck opta per un'altro tipo di procedura nel preparare il pugno allo stomaco e mostrare direttamente la fine che ha fatto il bambino scomparso.Il colpo di scena congegnato in questo modo spiazza e si fa ricordare. (2)-gli ultimi fotogrammi finali.La decisione che ha compiuto il protagonista è stata veramente quella più giusta,anche se quest'ultimo ci ha illuminato dicendo che la legge è incorreggibile e quindi noi dobbiamo sottostare ad essa per mantenere una società disciplinata? La telecamera fissa su di lui con la figlia ritrovata invece ci conduce in un nuovo dilemma:ha fatto sul serio la cosa giusta?
Dignitoso film che merita di essere visto.Come slancio in sede di regia,Affleck ha compiuto un miracolo. Diamogli i doverosi complimenti,e bisogna capire che lui per anni e anni si è fatto una scalata verso la vetta,verso l'Oscar al miglior Film con Argo che ha dell'incredibile.Da sfrattato attore odiato e preso a pesci in faccia,a regista ora premiato. Abbiamo il nuovo Micheal Mann.