Ciumi 8 / 10 20/08/2009 09:59:20 » Rispondi Che bella atmosfera, che bella scoperta questo “In Bruges”. Perché è un noir dalla trama nient’affatto intricata, anzi piacevole da seguire, che mescola con raffinatezza la fotografia digitale alla magia delle ambientazioni, la dolcezza delle musiche alle parolacce, il grottesco all’azione, l’amore alla violenza. Strizzando l’occhio a Fellini, come giustamente faceva notare wega nel suo commento, ai suoi nani, soprattutto nella suggestiva sequenza finale (dove volendo si può leggere anche un piccolo omaggio alle maschere di Ensor, oltre che al “Giudizio universale” di Bosch, ovviamente). Bell’esordio quindi, e poi vien proprio voglia, a chi come me non lo ha mai veduto, di visitarlo davvero quest’incantevole “inferno” di città, Bruges, coi suoi canali, le sue chiese gotiche, i suoi cigni, la sua ca.zzo d’atmosfera da fiaba.