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STOP LOSS regia di Kimberly Peirce

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     6½ / 10  11/02/2014 13:18:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Targato MTV, una sequela di bei visi, ti aspetti un prodotto molto soft e invece a tratti ci prova a prendersi sul serio la Peirce (tornata dopo 2 lustri alla regia dal suo buonissimo film di debutto 'Boys don't cry'), altro biopic, altro curioso binomio nello stesso anno di una regista alle prese con un film di guerra, stile alla 'Redacted' dell'anno prima, mockumentary per cogliere l'armonia dei soldati al fronte, immagini che poi verranno ribadite con sapore ben più amaro durante le onoranze funebri, deliberatamente più di denuncia del film della Bigelow, ma il canovaccio fa palesemente riferimento al capolavoro di Cimino, scene di festeggiamenti per il ritorno in patria dei reduci a contraltare di una depressione incombente (trip mentali che riportano a rivivere quelle esperienze, un reduce in piena notte scava sul proprio giardino una trincea, mutilati che la notte negli ospedali vengono tormentati dalle urla strazianti dei commilitoni dilaniati dagli incubi), causa di un patto che il governo opportunisticamente prende con i volontari di guerra, posti in deliberato scacco e costretti o ad espatriare o come il finale del film, a rispettarne i forzati voleri e tornare al fronte. Cast buono, si rivede Ryan Philippe i quali anni '90 promettevano una carriera più florida, c'è anche Gordon-Levitt prima di essere lanciato definitivamente da Nolan, peccato che successivamente la Peirce si sia invischiata in un inutile e raffazzonato remake.