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IL NOME DEL MIO ASSASSINO regia di Chris Sivertson

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     3 / 10  03/11/2009 11:25:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La prima parte si può seguire senza particolari problemi,anche se qualcosa che non quadra è palese fin dal principio.Sarà per la regia irritante ed il montaggio sospeso tra realtà e sogno che in realtà ammicca e non aggiunge nulla di importante alla trama,sarà per la presenza della Lohan che nemmeno quando si spoglia riesce a intrigare, o per l' utilizzo sovraesposto dei colori mirato a rimarcare in maniera molto banale la dualità della protagonista…fatto sta che il film dà l'impressione di girare a vuoto fin da subito.
La conferma arriva con il dipanarsi della storia.Il susseguirsi di avvenimenti segue un filo ridicolo ed assolutamente campato in aria anche in quelli che dovrebbero essere i risvolti meno fantasiosi.Vengono clamorosamente ignorate norme logiche e la risoluzione dell'enigma è a dir poco assurda,oltre che involontariamente comica.
In compenso non mancano scene sanguinolente che lasciano poco spazio all'immaginazione,ma alla fine questo è l'unico pregio di un film che partendo da un incipit tutt'altro che disprezzabile finisce con il precipitare nell'idiozia più assoluta.
Se vogliamo rispecchia impietosamente lo stato attuale della Lohan,da dignitosa e simpatica attrice a giovane derelitta cui l'abuso di alcol e droghe sta facendo perdere un ruolo dopo l'altro,quindi costretta ad accettare di girare ogni nefandezza pur di incassare un po' di grana.