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IL CAVALIERE OSCURO regia di Christopher Nolan

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VincentVega1     8½ / 10  25/07/2008 14:27:00 » Rispondi
Da sempre, in qualsiasi film di Batman, a fare la fortuna della serie sono stati i cattivi. E' decisamente questo il punto di forza della pellicola: il cattivo per eccellenza, lo psicopatico Joker, qui è reso in maniera superba da Ledger. Diversissimo dal Joker dandy e glamour di Nicholson, lo sorpassa di gran lunga per malvagità e perfidia. E' un pazzo che non abbandona la lucidità, rappresenta il Male senza secondi fini, con il solo gusto di provare e far provare la sofferenza. Sotto questo punto di vista mi ha ricordato molto il Kakihara del capolavoro di Miike, e, per ironia della sorte, le cicatrici sulle guance sono le stesse.
Il maggiordomo Alfred (un "calibratissimo" Michael Caine) ad un certo punto dirà al suo pupillo che "ci sono uomini che vogliono solo vedere il mondo in fiamme": mai descrizione più azzeccata per il criminale senza coscienza ma con una irrefrenata voglia di violenza carnale e psicologica.

Fra Bale e Ledger si creerà un inevitabile gioco di specchi, dove il paladino della giustizia finisce per essere molto più dark e fuorilegge dei suoi predecessori. Due personaggi che si completano a vicenda: il pagliaccio diventerà un male necessario per Batman (uomo forte ma deluso, soprattutto uomo, a differenza dei vari Spiderman e Superman).

Il tema centrale del film è la giustizia: si sente il dolore e l'impotenza di fronte ad un mondo violento e complesso, ma da accettare, continuando a viverne le vicende con una sorta di realismo fantastico-fantascientifico che non crea problemi allo sviluppo serioso della vicenda.

Tecnicamente la regia di Nolan sfiora la perfezione, con quelle visuali dall'alto della città di Gotham (una Chicago truccata a pennello) e Honk Kong, e una velocità quasi asfissiante nelle scene di azione, accompagnate dalle musiche martellanti del pluripremiato Zimmer.

A completare l'opera c'è la nascita dell'ambiguo Due Facce, prima descritto come possibile successore del misterioso Batman nelle vesti di Harvey Dent, poi, dopo essere precipitato fra le grinfie del Joker, rivelerà il suo lato più vile ed oscuro.

Un finale scalpitante, dove il buono, il brutto e il cattivo si alternano in sequenze mirabolanti senza esclusioni di colpi, concludendo questo magnifico film senza abbandonarne la linea puntigliosa datagli dal regista.


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