IL CAVALIERE OSCURO regia di Christopher Nolan

Rand  26/07/2008 15:07:56 » Rispondi
Non prendetevi a coltellate!

VincentVega1  25/07/2008 19:16:55 » Rispondi
dai rand smettila di insultare tutti quelli che non la pensano come te.

claudio54  25/07/2008 19:11:16 » Rispondi
vedi sopra.

claudio54  26/07/2008 18:58:28 » Rispondi
Ok, proverò a spiegarmi meglio, anche se non è facile farlo in poche righe.
Dunque, dall'inizio della letteratura, cioè diciamo dall'Iliade e l'Odissea fino a Sergio Leone e giù di lì, il narrare una storia deve sottostare a precise regole per poter funzionare bene.
La prima regola è quella della costruzione della situazione, poi quella dei personaggi che tengono in vita questa situazione. Andiamo al nocciolo: azione e reazione, causa e conseguenza, delitto e castigo. E così via. E qui entra in gioco la costruzione dei personaggi. Una storia è scritta bene quando nello spettatore scatta il meccanismo di identificazione. Di solito immedesimazione nel personaggio buono e positivo, ma non è una regola fissa.
Bene, ora prendiamo questo film e spogliamolo di tutti i fronzoli e gli effetti speciali, lasciamo solo la nuda struttura. Dov'è questa benedetta situazione? Dove sono i buoni? Dove i cattivi? Voi mi direte: ma è semplice, il buono e Batman e il cattivo è Jocker. Ebbene, non è così chiaro. Quando dico che la scrittura è confusa mi riferisco proprio a questo. Prendiamo Batman. Perché è buono? Non c'è stata neanche una scena del film che sia stata scritta per far scattare in me un qualunque meccanismo di identificazione. E' buono perché è buono. Ebbene, non mi basta.
Prendiamo Jocker. Non c'è un'arcata emotiva che mi faccia capire quanto e perché è cattivo. La prima cosa che fa quando entra in scena è sparare a tutti come un pazzo maniaco. Questo non è un cattivo, questo è un pazzo scatenato. Non è stessa cosa. La cattiveria è fatta di sfumature, ambiguità, sottintesi, sfaccettature sottilissime. Da omero a Kubrik non mancano gli esempi di come si costruisce il personaggio di un cattivo. Ledger ce la mette tutta, ed è davvero bravo, ma la colpa non è sua, è di chi ha scritto il film. Non c'è un percorso, non c'è niente. Non mi basta la storiella del genitore che gli ha ficcato un coltello in bocca e lo ha costretto ad avere un ghigno orribile per il resto dei suoi giorni. Mi dispiace, ma non basta. La fanno troppo facile.
Ecco cosa intendo dire con sceneggiatura confusa: manca qualcosa, è deficitaria. Ci sono una quantità di botti ed effetti speciali, ma la struttura è debole.
P.S. Credevo che questo fosse un forum dove si potesse esprimere il proprio parere sui film. Vedo che mi sbagliavo. Ringrazio quelli di voi che mi hanno aperto gli occhi con le loro risposte altamente educate e democratiche.
Amici come prima.
Claudio54

claudio54  25/07/2008 19:10:47 » Rispondi
il tema dell'eterna lotta tra il bene e il male, trattata nel tempo con fiumi d'inchiostro e chilometri di pellicola, è trattato qui molto confusamente ed in modo pretenzioso. E' un parere. Mi rendo conto che la vedo molto diversamente dagli altri. Gridano tutti al capolavoro. Bene, vuol dire che mi sbaglio. A me non è piaciuto.