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IL CAVALIERE OSCURO regia di Christopher Nolan

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Ond.     9½ / 10  26/07/2008 16:32:07 » Rispondi
Strepitoso.
Descritto con parole mie, tutto quello che desidero da un film su Batman e molto di più.
Christopher Nolan è riuscito in un compito veramente arduo, confezionare un film di supereroi adulto (e per adulti) di una complessità morale, psicologica e figurativa finora estranea a qualsiasi film tratto da un fumetto, bello o brutto che sia.
La sua regia tecnicamente sfiora la perfezione, con un controllo invidiabile della macchina da presa in un film curatissimo dove fotografia, musica e montaggio costruiscono una messa in scena in cui la tensione non viene mai meno con molti echi di Michael Mann (chi ama Heat-La sfida avrà pane per i suoi denti) e non solo, perchè i richiami e le "contaminazioni" in questo film sono molteplici, oltre all'Azione c'è il Thriller investigativo, il Gangster Movie, il Noir e il Drammatico.
Ma ora passiamo alla componente psicologica che neanche a dirlo è il punto forte del film: i personaggi sono sviluppati con molta cura, merito di uno stato di grazia che sembra coinvolgere la quasi totalità degli attori; Gary Oldman è superbo, il suo Gordon è di un'umanità elevatissima (vedi la scena dove implora per la vita dei suoi familiari), Aaron Eckhart è credibile e rappresenta una parabola sulla labilità della morale anche negli animi più equilibrati; e adesso giù il cappello per un'interpretazione sconvolgente, quella di Heath Ledger (la sua morte non influisce su questo giudizio), il suo Joker è un qualcosa di disturbante, il Male, puro e semplice (anche se di semplice le sue azioni hanno ben poco) senza altro fine se non la sofferenza altrui, atto a dimostrare che l'umanità è un branco di cani pronti a sbranarsi appena le cose vanno male. Il suo è un Joker serissimo e sadico che riesce nel miracolo di rappresentare il Caos, l'anarchia e il nichilismo usando la lucidità. Fantastico.
Poi c'è Batman, più umano che mai (apparte le sue doti fisiche), tormentato e sempre più violento (significativa in questo senso la sequenza dell'interrogatorio al Joker), è un eroe sfortunato e (auto)condannato che deve affrontare scelte durissime che lo portano ad un finale cupo e solitario (dove la speranza è solo un barlume). Alla luce di queste caratteristiche Batman, che rappresenta il Bene, paradossalmente, diventa il personaggio più nero di tutto il film facendoci riflettere sull'utilità del sacrificio per gli altri.
In conclusione un film di caratura superiore, complessissimo e intenso in cui la parola chiave è pessimismo.
P.S. non lo chiamo ancora capolavoro perchè, naturalmente, deve affrontare la prova del tempo, ma è un prepotente candidato.
Ond.