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IL CAVALIERE OSCURO regia di Christopher Nolan

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vito corleone     10 / 10  24/01/2009 19:08:28 » Rispondi
Dopo la rivoluzione creata attraverso lo stravolgimento delle origini del personaggio in Batman Begins, Nolan fa nuovamente centro attraverso questo sequel, con la rivistitazione in chiave moderna di uno degli avversari di sempre del cavaliere oscuro. Il Joker di Christopher, infatti, è assai diverso dal criminale che abbiamo sempre conosciuto, è l'impersonificazione del Male più spontaneo; il jolly, non è solo tutto quello che i punti negativi dell'anarchia possono rappresentare in un mondo governato dal caos, ma è anche un maestro della corruzione psicologica, il tentatore per eccellenza. Se, infatti, la geniale sceneggiatura dei fratelli Nolan, non prevedesse il sacrificio del supereroe, che si addossa le colpe altrui, Joker vincerebbe la partita.
Anche in questo film, il Bene sconfigge il Male, ma in una maniera diversa rispetto alla canonica morale benpensante; il nome di Batman, infatti, verrà infangato per coprire una verità scomoda e per mantenere la speranza tra la gente.
Nolan cura il tutto nei minimi dettagli: sceneggiatura, montaggio, fotografia e persino effetti speciali (ma i soldi tirati fuori per esplosioni ed equipaggiamenti ulteriori sono ben spesi); ma soprattutto conserva gli stessi cavalli di battaglia che gli hanno permesso di sfondare con il primo episodio mantenendo la medesima emozionante colonna sonora, riarruolando il bravo Hans Zimmer per la composizione di ulteriori musiche, e girando il film con un cast d'eccezione, come fece nel primo.
Alle ottime interpretazioni di Morgan Freeman e Christian Bale, si riconfermano le superbe prestazioni di un versatilissmo Gary Oldman (che ha dimostrato di saper fare qualsiasi parte assegnatagli) e di Micheal Caine (un nome, una garanzia) e si aggiunge un sorprendente Heath Ledger a cui bisogna riconoscere il grandissimo contributo dato a questo film, grazie a questa sua partecipazione impeccabile, e che me non avrebbe potuto essere interpretata in modo migliore.
Non amo spendere belle ed ipocrite parole ruffiane per chi è morto, ma le notevoli qualità nella recitazione che ha dimostrato in questo film sono un dato di fatto.
Scitturando quindi il talentuoso e giovane attore, il regista non fa sentire la mancanza del grande Liam Neeson; perde anche Katie Holmes, che in realtà voleva scritturare, per ridare lo stesso volto a Rachel Dawes, ma questa non accettò. Tuttavia non essendo al livello degli altri colleghi attori, questo, non ha comportato una perdita per il film.
Con originalità e bravura, Nolan inserisce anche qui due "cattivi" nella sceneggiatura, ma stavolta esce dal contesto dell' "allenamento" del prequel, inventando un intreccio più sofisticato e difficile da seguire in tutta la sua storia.
Complimenti Christopher!