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IL CAVALIERE OSCURO regia di Christopher Nolan

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CrazyDiamond     5½ / 10  25/08/2013 12:59:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ennesima americanata spacciata per capolavoro da una assordante grancassa pubblicitaria; le allodole, al solito, ci cascano a frotte. La buona scenografia, la presenza di comparse di gran classe come quelle di Morgan Freeman e Michael Caine e soprattutto la valida prova di Ledger, peraltro ben lungi dall'avvicinare le vette del sommo Nicholson, non salvano qusto scadente Blockbuster, al cui mito ha senza dubbio contribuito la prematura scomparsa dell'istrionico attore.
Un pugno nello stomaco la scialba recitazione di Bale, che più che un ardito pipistrello pare un impacciato e stralunato pesce boccheggiante in una boccia senz'acqua; pessimo il doppiaggio in italiano dello stesso Bale, ai limiti del dilettantesco; e infine, intollerabile la solita, smielata, aggrovigliata filosofia "american dream" da bignami in salsa action sbrodolata in più occasioni, in grado di comunicare un barlume di pensiero soltanto agli analfabeti della riflessione, sicuramente in molti.
Il livello di decandenza della nostra società è testimoniato, tra le varie cose, dal grado di accoglienza e popolarità suscitato da patacche come questa.
Invia una mail all'autore del commento Alan Wake  25/08/2013 14:38:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Devo dissociarmi: nonostante non sia un capolavoro in tutto e per tutto, il film si può ritenere un capolavoro di genere, tanto da aver rivoluzionato il cinema mainstream, senza contare che la critica non si è mai sbilanciata troppo, a differenza del pubblico, che l'ha fatto diventare un cult assoluto.
Devo evidenziare inoltre che la campagna pubblicitaria non può influire sull'aspetto concreto del film.
Questo film su Batman, che va dal thriller al poliziesco fino al noir, può essere definito tutto (anche rivoluzionario) ma non "americanata".

La scenografia onestamente è un elemento quasi totalmente assente. Infatti, a predominare sono la maestria di Nolan, la fotografia pazzesca di Pfister e gli attori, che nonostante il tuo commento, sono oggettivamente perfetti. Equilibrati ed incisivi quando serve. Il personaggio del Joker è immortale e Ledger conserva nel tempo un pezzo di cinema.
Anche se sono un fan di Nicholson, devo essere oggettivo dicendo che l'attore australiano nella parte del Joker si mangia il personaggio fumettistico e metafisico di Burton, che rimane comunque di uno stile quasi unico e allo stesso modo memorabile.
Ledger è in grado di creare il suo personaggio da solo: i movimenti lucertoleschi della sua lingua, la scena in cui batte le mani nel carcere... Trovate sue, non di Nolan.
Il Joker di Burton è creato da Burton per essere di Burton.

Inoltre Ledger non è l'unico attore grandioso: abbiamo un Oldman che si rivela per l'ennesima volta duttile ed eccezionale, abbiamo un Bale che si riconferma uno dei migliori attori in circolazione (ti consiglio di vedere "American Psyco" e "L'uomo senza sonno") e un Eckhart, alias Duefacce, che secondo me fa una recitazione buona quasi quanto quella di Ledger.
Aprendo una parentesi, ti devo dire che il doppiaggio italiano non può essere considerato un fattore interno al film, ma estraneo. E comunque Santamaria (doppiatore di Bale) è uno dei migliori doppiatori in circolazione, e nel film non ho trovato grandi pecche di doppiaggio (in "Il cavaliere oscuro - Il ritorno" il doppiatore riesce a cambiare la sua voce, visto che nel film sono passati 8 anni mi pare).

La cosa che meno trovo nel film è la "intollerabile e solita, smielata, aggrovigliata filosofia <<american dream>> in salsa action" da te citata.
Non vorrei accanirmi, ma non ha senso.
Non potendo intasare il suo film delle sue tematiche, Nolan decide di puntare su un pessimismo cosmico noir, in cui il fulcro è il decadimento delle convinzioni e degli ideali di un individuo. In questo caso il centro è il personaggio di Dent, che da "unico faro di speranza di Gotham" diventa un simile di Joker.
Devo dissociarmi in quanto: non è "intollerabile", in quanto il film è elettrizzante e coinvolgente, anche se i gusti son gusti, ma le atmosfere sono quelle;
non è "solito", poiché come già detto ha rivoluzionato il genere action e il genere dei supereroi, dando un aspetto serioso perfetto e tutto meno che scontato, rivoluzionando il cinema mainstream moderno e non;
non è "smielato", in quanto il fattore "romanticismo" è totalmente assente, non cade infatti nel banale, la pellicola, tanto da uccidere il personaggio femminile, e, come già detto, sguazza nel pessimismo;
per essere aggrovigliato, il film lo è, poiché la sceneggiatura dei fratelli Nolan è davvero incredibile, ma onestamente parlando, non riesco proprio a trovare questa filosofia "american dream". Proprio non la trovo.....
Infine il film non può essere considerato un film unicamente d'azione: c'è, e in più occasioni si attacca troppo a dei caratteri classici del genere, come l'insopportabile "british humor", che però non sfocia più di qualche battuta nel film.

Scusa se sono stato prolisso, e scusa se ti è sembrato un accanimento ;) non deve esserlo.

Il tuo 5,5 per un film che non ti piace ci può stare eccome, ma merito al merito dico io.
CrazyDiamond  25/08/2013 17:13:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente un contro-commento senza scadere nella volgarità o nell'insulto, purtroppo merce non comunissima!

Che devo dirti, ognuno ha i suoi gusti, come è giusto che sia, ma ribadisco il mio giudizio; il film tecnicamente è molto valido, ma è una "americanata" nel senso che molto furbescamente snocciola il tema bene-male con grande faciloneria e superficialità, con personaggi che si riempiono la bocca di tante parole ma che alla fine non dicono niente, per la gioia di molti che si lasciano volentieri abbindolare da chi fa tanti ampollosi discorsi privi però in realtà di logica o di profondità. Il tutto prolunga tra l'altro inutilmente il film che alla fine risulta perfino noioso. Un film molto sopravvalutato, sopravvalutazione a cui contribuisce senz'altro la grande mediocrità cinematografica che c'è in giro.
Poi sai com'è, c'è chi legge Schopenhauer in originale e chi pensa che la filosofia siano i dialoghi messi in bocca ai personaggi di film come questo.... ;-)

Ti consiglio, su tematiche vagamente analoghe (follia criminale, giustizia, ecc.), il bellissimo film coreano "The Chaser", che ho visto subito dopo questo. Ecco, rispetto a The Chaser, il Cavaliere Oscuro cade miseramente come un castello di carte, secondo me.
Invia una mail all'autore del commento Alan Wake  25/08/2013 17:43:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie e ti chiedo ancora scusa se mi sono prolungato troppo :)

Ammetto di essere di parte, il film mi piace un sacco (visto tantissime volte), e non mi metterò certo a fare l'ipocrita :)
Il tema "caos" è decisamente derivante da un canovaccio americano post-attacco alle Torri Gemelle, e nel film ci sono certi caratteri ripescati dai suoi predecessori: il nemico bastardo, il buono idealista ecc...
E di certo non è un film filosofico... Tuttavia il discorso tra Joker e Batman è una delle scene di tratto noir che dicevo prima, che mette sullo stesso piano Joker, il supereroe e la polizia.

Rimane comunque un thriller/poliziesco bellissimo per sceneggiatura e reparto tecnico, a mio parere.

"The Chaser" lo metto subito nella lista dei film da vedere :)

E' stata una bella conversazione e scambio di idee :)
Grazie!!!