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GROSSO GUAIO A CHINATOWN regia di John Carpenter

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Ciumi     6 / 10  28/09/2009 18:38:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Davvero un “Alice nel paese delle meraviglie” riadattato agli anni ‘80, che tradotto nel gergo di Carpenter diventa: “Kurt Russell nel paese dei musi-gialli”. Ovvero un luogo colorito trovato dentro le metropoli statunitensi, dove poter esplodere senza limiti la propria visionarietà adolescenziale, il proprio gusto per il trash e per le storie spericolate, le fumate verdi e i costumi fantasiosi.

Ci insegna Carpenter che talvolta le diatribe razziali è forse meglio trattarle proprio così: con meno serietà; e a colpi di fulmini, di sparatorie fracassone, di mostriciattoli e allegre risate.
Dick  08/10/2016 15:37:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai "trash" è una parola veramente strabusata! XD