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SILENI regia di Jan Svankmajer

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oh dae-soo     6½ / 10  17/06/2010 02:10:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E così mi ritrovo meravigliosamente solo, impaurito e in fuga da una schiera di 9 e 10 che mi danno la caccia col forcone. In realtà la mia non è una fuga forsennata, non c'è in gioco la vita, anzi, forse sotto sotto avrei piacere di essere raggiunto e colpito, trafitto dalla bellezza e genio di Sileni.
Così, per ora, non è stato. Non posso negare la mia ASSOLUTA ignoranza di Svankmajer, la cui conoscenza probabilmente mi avrebbe fatto apprezzare e, soprattutto, capire al meglio questo film. Certo è che mettersi di colpo alla visione di Sileni senza alcuna arma non è facile.
Non posso negare l'originalità, il coraggio, l'eccentricità, la forza, se vogliamo la genialità dell'opera. E' indubbio che Sileni sia un film-saggio su uno degli argomenti più affascinanti che cinema e letteratura possano trattare, la pazzia. E' innegabile ancora che siano moltissime le tematiche, le discussioni che tale opera cerchi di intavolare. E sono altrettanto sicuro che sarebbe importante per me scrivere questo commento dopo aver meditato meglio sul film o (cosa buona e giusta) dopo averlo rivisto.
Invece mi ritrovo a scrivere (come sempre) a visione appena effettuata perchè è in questa atmosfera magica nella quale le emozioni sono ancora vive e i pensieri cominciano a formarsi che reputo il momento della scrittura come più stimolante possibile. Ebbene, non ho sopportato alcune "cose" di Sileni. Innanzitutto la verbosità. Il film affronta temi ancestrali, come la pazzia e la ragione, la Natura e la religione, la violenza e il sesso, la coercizione e la libertà. Affida però l'esposizioni di tale tematiche a monologhi lunghissimi, dialoghi didascalici quando invece sarebbe stato molto più bello se tutto (o quasi) quello che avesse voluto dire fosse stato lasciato alla magica forza delle immagini. Invece ci sorbiamo 3 "spiegoni" di 10 minuti l'uno che cercano di mascherare la noia che provocano (almeno a me) con paroloni o concetti trascendentali.
Poi, gli stacchetti... Nessuno mette in dubbio la straordinaria forza di un'arte come la stop motion, nessuno cerca di non vedere la carica metaforica che Svankmeier affida a questi intermezzi, ma, sinceramente, dopo averne visti 7 o 8 ho iniziato ad avere la nausea, specie per l'orribile musichetta che li accompagna.
A me sembra che, come con certi Pasolini, si voglia a tutti i costi gridare al capolavoro quando un'opera ci sembra sovversiva contro la morale comune, le comuni istituzioni o la religione, dimenticandosi però che alla fine quasi tutti noi viviamo (giustamente) nel rispetto delle suddette. Insomma, non voglio cadere nel tranello dello "scandaloso ergo mi piace" anche se Sileni, probabilmente ha tutte le carte in regola per essere un capolavoro. Cercherò in futuro di trovare e scoprire queste carte. Intanto, mi "scuso" e mi defilo.
Ciumi  17/06/2010 07:19:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao, sono il primo dei tuoi inseguitori; ma non ti raggiungo col forcone.
Credo infatti che tutte le tue osservazioni siano comunque molto pertinenti.
‘si voglia a tutti i costi gridare al capolavoro quando un'opera ci sembra sovversiva contro la morale comune, le comuni istituzioni o la religione’. Questa frase vorrei sottolinearla, spesso ho avverto questa sensazione anch’io; seppure in questo caso non m’è parso che S. abbia forzato la sua opera: destabilizza ma con cognizione e pregnanza, come fece Pasolini (credo ti riferissi in particolare a ‘Salò’), come fecero molti altri. Ciò però non è sinonimo di capolavoro, non basta.

Anche per quanto riguarda i dialoghi: troppo didascalici, è verissimo, possono parere ridondanti. E’ un aspetto che non ha convinto neppure a me.

Non sono tanto d’accordo sugli intermezzi, secondo me l’invenzione più interessante del film. Anzi se vuoi un parere, piuttosto che i lungometraggi, in S. ho trovato più felicemente compiuti i corti, tutti realizzati con la tecnica dello stop-motion e privi di personaggi reali.

Il mio voto è stato soprattutto un premio, un premio ad un autore vero, ammirevole, oggi rarissimo, che porta con sé delle tematiche ragionate e un proprio stile. Nel terzo millennio è molto difficile trovare un regista che abbia ancora un desiderio autentico di fare arte (dai, il cinema contemporaneo fa mediamente schifo).

Un’altra perplessità che condivido è il fatto di dovere apprezzare o no un’opera solo dal momento in cui si conosca l’autore e la sua poetica. Certo, questo aiuta a capirla e collocarla, ma non dovrebbe secondo me essere un aspetto necessario.
Un’opera si deve saper rivelare pienamente a chi la guarda/ascolta anche se isolata dal suo contesto. In questo forse ‘Sileni’ un po’ pecca.

oh dae-soo  17/06/2010 12:22:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che dire Ciumi. Mi scoccia farsi i complimenti, ma se ci credi, stanotte, a commento del mio, volevo aggungere che la recensione perfetta era proprio la tua. Abbiamo visto la stessa medaglia: io ho voluto vederne quasi solo la faccia sporca, te quella lucente (che c'è, altroche se c'è). Sono contento comunque che ti sia ritrovato con tutti i 3,4 punti di perplessità che ho elencato e del fatto che sia te che Elio (tra l'altro insieme ad Anterme, Kowalski e pochi altri siete i "commentatori" che stimo di più) abbiate risposto con cortesia e intelligenza. A presto!
Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  24/08/2010 20:27:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo questo grandissimo autore è semi-sconosciuto qui da noi e questa è una grave pecca.
A me è piaciuto moltissimo, ma commenti come il tuo sono davvero rispettosi e obiettivi(non come gente che liquida anche capolavori unanimente riconosciuti come "2001" con voti vergognosi senza neanche motivare...)e sono d'accordo sul fatto che un film "scandaloso" non deve essere ciecamente ritenuto un masterpiece per forza.
Tuttavia, proprio per i motivi sottilineati dagli altri utenti, lo ritengo un capolavoro ed è grave che le sue opere non siano distribuite da noi.
elio91  17/06/2010 10:07:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pur ritenendo Sileni un capolavoro alcune riflessioni che fai sono molto interessanti (a parte quelle sul film in sè,come i dialoghi tirati per le lunghe e le sequenze in stop-motion,su quello non sono assolutamente d'accordo ma la cosa è soggettiva).
A me dispiace che molti di Svankmajer conoscano solo questo e alcuni corti e non il resto della sua grande filmografia,perché di film ne ha fatti in verità pochi ma sono tutti unici. Sileni è probabilmente il più spinto ma la sua particolare visione cinematografica è sempre stata così eccessiva.
Certo,la colpa più grande è di chi questo film non lo distribuisce (come anche il resto dei lavori del regista) e poi bisogna procurarselo in qualche modo.
A proposito,se ti ha dato fastidio la verbosità meglio che ti procuri Conspirators of pleasure,senza dialoghi per tutto il film e con poca stop-motion (se non ti piace neanche quella,poi non so).
oh dae-soo  17/06/2010 12:15:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Aspetta Elio. Dire che Sileni non mi sia piaciuto è quanto di più sbagliato ci possa essere. Rimane un gran film, unico nel suo genere e non solo in quello. Se ci fai caso i miei unici appunti riguardani tutti la ridondanza. Sono molto interessanti i dialoghi e i monologhi, ma sono ridondanti, tirati troppo per le lunghe. E' bellissima la stop motion ed anche molto stimolante capire per ogni stacchetto quale sia il suo significato metaforico, ma è parimenti ridondante, utilizzata più di 20 volte, quando una punteggiatura più rada sarebbe senz'altro stata più efficace. E' ridondante se vuoi anche il plot, che un pò ricicla sempre se stesso, e ridondante è a volte la recitazione. Insomma nello sheletro di un capolavoro si è messa troppa carne, e il riferimento non è casuale.
Non guardare il mio voto (peraltro positivo), in tale opera era più difficile trovare difetti e il voto è carico quasi solo di quelli. Lode a Svankmeier. Cercherò di vedere anche altro, anche se già questa volta mi sono dato una pugnalata al cuore. Ho una videoteca e vedere qualcosa di scaricato mi deprime (l'ho fatto solo 2 volte in vita mia). Certo è che se manca la distribuzione poco c'è da fare. A presto!
elio91  17/06/2010 14:24:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difatti non ho detto che non ti è piaciuto XD
Mi riferivo solo a quello che non ti è piaciuto del film.
E purtroppo credo che l'unica cosa da fare per vedere i restanti lungometraggi del genio ceco sia scaricarseli.
oh dae-soo  17/06/2010 15:16:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, forse avevo interpretato male la tua ultima frase (soprattutto il "neanche"). A presto!