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FRONTIERS - AI CONFINI DELL'INFERNO regia di Xavier Gens

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  30/01/2009 11:07:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pellicola poco originale ma brutale e sadica come da tempo non se ne vedevano,almeno nel circuito mainstream.Priva completamente di qualsiasi spunto ironico si basa su una violenza cieca e molto sanguinosa che potrebbe disturbare i poco avvezzi al genere.
Xavier Gens cita a mani basse,in alcuni casi arriva al limite del plagio,ma il suo mix tra “La casa dai mille corpi” e ”Non aprite quella porta”(più quello di Nispel che l’originale di Hooper) è potente grazie ad uno stile cruento ed esagerato,rinforzato da un'ottima fotografia dai colori malsani,che permette di sorvolare su qualche sequenza girata in maniera troppo caotica.
Il regista dimostra di conoscere il genere a menadito e si permette molti omaggi che possono essere facilmente individuabili.Per esempio l’ambientazione fa tanto “Hostel”,mentre la scena del cunicolo,molto ben realizzata,ricorda l’eccellente “The Descent” di Marshall.
Interessante notare come a cadere tra le braccia dei folli assassinii,in questo caso una famiglia di neonazisti con tanto di padre/gerarca tra i malvagi cinematografici più azzeccati degli ultimi anni,non sia il solito gruppetto di teenager microcefali,in questo caso gli sfortunati destinati al macello sono ragazzi della banlieu parigina,individui senza scrupoli,abituati a dare del “tu” alla violenza,in fuga dopo aver messo a segno una rapina durante gli scontri che si vedono ad inizio film.A tal proposito da sottolineare l'ottimo prologo che lascia ben poco spazio all’immaginazione su cosa di lì a poco ci verrà mostrato.
Dalla Francia arriva quindi l’ennesimo prodotto che in patria sta rilanciando un genere,”Frontiers” non è privo di magagne,ha i suoi bravi difetti riscontrabili non solo nell’eccesso di situazioni derivative,ma anche in un certo compiacimento di fondo ed in alcune forzature.
E’ anche vero però che questo film si mette in tasca tutta quella robetta alla “Hostel” o “Saw”,etichettata come disturbante,ma che oltre a qualche risata,alternata con sbadigli vari, non riesce a scatenare.In questo caso le scene di tensione ci sono eccome,il ritmo è vertiginoso e la cattiveria quasi palpabile,il film non induce a gridare al miracolo ma a mio avviso è un discreto pugno nello stomaco.
Invia una mail all'autore del commento monica83  11/04/2009 19:17:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bellissimo commento come sempre..anche a me è piaciuto molto questo film
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  14/04/2009 09:17:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Monica,sempre molto gentile!:)