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DEADBEAT AT DAWN regia di Jim Van Bebber

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Evarg Nori     6½ / 10  29/06/2022 12:49:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il debutto del 24enne Bebber,regista undergound che acquisterà una certa notorietà con "The Manson Family".Spaccato di vita giovanile infernale sull'onda di un pò tutti i film a tema girati negli anni precedenti("I guerrieri della notte" e simili,"Bad Boys",i film della Canon)e non solo americani(le scene degli incubi ricordano certi horror nostrani mentre altre i nostri post apocalittici).Ci sono i tipici clichè(protagonista che cambia vita per la ragazza finchè non la uccidono, cattivo sadico col sottoposto anche più sadico,doppiogioco tra rivali,genitore totalmente cinico e insensibile)ma il regista ha un'indubbia competenza per riprese.fotografia,uso delle locations e musiche.C'è ritmo e il cast funziona più di quanto ci si aspetterebbe vista la sua natura di exploitation underground lowbudget(Bebber,che interpreta Goose comincia come l'Edward Norton dei poveri e diventa un pò uno Snake Plissken dei poveri;e tra i cattivi c'è anche un simil- Bebbe Grillo exploitation).I limiti si sentono perlopiù nelle scene d'azione e di violenza,non sempre tecnicamente adeguate.Ma colpisce la cupezza che permea la vicenda(con atmosfere alla Abel Ferrara anni'90:)la violenza è inevitabile,l'amicizia è assente e gli affetti familiari sono irrimediabilmente distrutti(di rara sgradevolezza i confronti tra il protagonista e il padre devastato dai traumi del Vietnam).Le scene forti sono relativamente contenute fino al (buon) massacro finale,ma una tantum questo non influisce negativamente sul resto.Da confrontare sotto certi aspetti al precedente "Combat Shock".