caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

DEADBEAT AT DAWN regia di Jim Van Bebber

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento goat     8½ / 10  16/04/2008 12:21:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grande film e autentico cult dell'exploitation 'da strada', neologismo appena coniato per ricomprendere quelle perle rudi e brutali ambientate in metropoli sfatte, anarchiche e corrotte. un film che può contare sull'illustre compagnia di pellicole come taxi driver nel campo autoriale, the warriors nello stiloso o combat shock nell'indie. impossibile poi non citare anche ms 45 di ferrara, forse il regista che a mio parere ha più influenzato van bebber e di cui sono palesi i richiami verso alcuni temi, come quello di una religiosità conflittuale, unita indissolubilmente al sangue e alla violenza.
sia chiaro comunque che la pellicola i suoi difetti li ha, ma è doveroso ricordare che questo è il film fatto da uno studente coi suoi compagni di classe, con gli stessi a svolgere il compito degli attori e ad improvvisare in alcune occasioni le battute. con queste premesse il lavoro risulta stupefacente, un vero manuale sulla costruzione di un film a zero budget, anche se chi sia abituato ad attori di serie A, a dialoghi a la tarantino o alle sceneggiature di charlie kaufman si troverà ovviamente spiazzato dalle lungaggini superflue, la maggior parte per mettere in scena (a mo' di promozione personale) le grandi abilità di combattente del protagonita (lo stesso van bebber), dai dialoghi spesse volte retorici o dalle caratterizzazioni un po' stereotipate.
per chi invece apprezza il cinema fatto con 2 lire questa è una visione imprescindibile, rigorosamente da gustare appaiata all'altra perla, quella di buddy G., di cui è complementare pur non raggiungendone i picchi di disperazione.
graziosissimo il livello di splatter inscenato.