Goldust 7½ / 10 17/05/2019 17:25:13 » Rispondi Una professorina di musica complessata, un allievo che accende in lei i desideri più perversi, una madre opprimente, una psiche labile difesa da un self control ai confini del militaresco. I silenzi parlano di più delle immagini, la quiete di una vita opprimente è squarciata da lampi di furiosa violenza, i tempi dilatati e l'accompagnamento elegante della musica classica enfatizzano un certo senso di malessere che dalla protagonista viene trasmesso allo spettatore. Una pellicola disturbante come ci ha abituati Haneke, una prestazione attoriale monumentale come ci ha abituati la Huppert. Visione tutt'altro che leggera ma assolutamente appagante.