kowalsky 8 / 10 21/10/2006 14:47:41 » Rispondi Il Mito di Frankenstein rivisitato in una gustosissima parodia che è (giustamente) consegnata alla storia del cinema freak (e non solo). Un film che ha fatto epoca, e non a caso esiste (ancora?) un cinema (credo) newyorkese che lo proietta continuamente, con gli spettatori che si travestono per l'occasione e mimano alcune scene. Quel che si dice un Cult, che non mi stancherei mai di vedere e rivedere (appunto). Curiosa la metafora spaziale in un periodo già trapassato di licenze e filosofie extraterrestri (si pensi all'era Beat) e invece molto al passo con i tempi nel raffigurare una tipologia transex che unisce i lustrini del glam all'altrettanto glamour generazione successiva (la disco-music). Trionfo del kitsch insuperabile, e memorabile la fine miseranda di Meat Loaf per mano dell'esplosivo (esplosiva?) Tim Curry ("era anacronistico", battuta fantastica..). Curioso il personaggio del maggiordomo dalle fattezze simili a quelle di Iggy Pop: mi domando se sia una coincidenza oppure...