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WRONG TURN - IL BOSCO HA FAME regia di Rob Schmidt

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Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     6½ / 10  30/03/2012 15:29:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' decisamente una giornata storta per Chris. In viaggio per un appuntamento di lavoro, si imbatte in un incidente stradale che blocca la circolazione. Imbocca quindi una strada alternativa in mezzo ai boschi, lungo la quale si incontra (o meglio, si scontra) con un gruppo di ragazzi. Rimasti tutti a piedi, i sei affrontano il bosco, che si rivelerà un posto dannatamente pericoloso. La loro ricerca d'aiuto diventerà una difficile lotta per la sopravvivenza.

Ancora una volta, Schmidt propone un lavoro che pecca quanto a originalità e svolgimento. Se la forma (regia, fotografia, effetti speciali) è ben curata, la storia scade spesso in una ridondanza di cliché piuttosto scontati.
La casa pericolosa sperduta in mezzo ad un bosco ostile è un'ambientazione ricorrente in numerosi altri titoli più noti (e più riusciti), ed inoltre non è sfruttata in maniera pienamente convincente nel diventare "parte integrante" di un'angoscia sporca e vibrante (cosa che riuscirà molto meglio, ad esempio, al successivo "Eden Lake").
L'orrore poteva essere rappresentato meglio. Non ci sono picchi inenarrabili di tensione, proprio perché la storia è nel complesso abbastanza prevedibile, nei suoi sviluppi e nei comportamenti del gruppo. In effetti anche i personaggi risultano piuttosto stereotipati, nei comportamenti e nelle scelte tipicamente azzardate (per non dire sciocche),
nonostante siano interpretati da attori noti e piuttosto capaci: Desmond Harington (il "Quinn" di "Dexter"), Emmanuelle Chriqui (già apprezzata in "Zohan" e "Cadillac Records" – e personalmente anche nel piccolo gioiello "Alien Abduction – Incident in Lake County") ed Eliza Dushku.

Insomma, un film alla Rob Schmidt: sufficiente, se non si hanno grandi pretese.