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WRONG TURN - IL BOSCO HA FAME regia di Rob Schmidt

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oh dae-soo     6½ / 10  23/01/2014 11:51:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' strano come un appassionato (ma non, di solito, estimatore) di genere come me non avesse mai visto per
intero questo piccolo cult horror, passato in tv centinaia di volte e orbitatomi intorno in dvd per anni.
L'hai visto Wrong Turn? mi chiedevano.
Certo che l'ho visto, rispondevo io per poi vedermi assalito da dubbi amletici se avessi detto la verità o no.
Beh, ne avevo visto alcune parti e basta, ora posso confermare.
Sbagliavo, perchè questo è uno dei capostipiti (o capostipite?) del genere teen movie-slasher copia-incolla degli anni 2000, certo anch'esso molto molto derivativo, ma ancora agli albori del sotto-sottogenere che produrrà negli anni successivi film di una banalità e pochezza impressionante.
Qui (siamo nel 2003) c'era ancora la voglia di offrire un prodotto dignitoso per gli appassionati, prendere spunti qua e là (giganteschi i richiami a Le Colline hanno gli occhi, l'originale visto che il remake è successivo, e all'onnipresente Non Aprite quella porta) per poi "lavorarli" nella maniera migliore possibile e, per quanto possibile, originale.
E' vero, c'è l'uomo strambo alla pompa di benzina, poi... STOP!!!!!!!!!!!

Dai, quella dell'uomo strambo alla pompa di benzina è assurda, a sto punto credo che sia un diktat imposto dalle case di produzione.
C'è... SEMPRE.
L'unica differenza su cui possono lavorare, a parte quelle fisica è questa:

1 o maledice direttamente il gruppo di ragazzi, tipo "morirete tutti"o "non sapete quello che vi aspetta"

2 o mormora da solo le stesse frasi appena i ragazzi vanno via, tipo "moriranno tutti" o "non sanno quello che li aspetta"

In questo caso in Wrong Turn abbiamo L'Uomo Strambo N°2.

Comunque, punti di forza di Wrong Turn rispetto a tutti i suoi fratelli, cugini e nipoti sono la presenza di un buon cast con sopra tutti i due maschi, Jeremy Sisto e quell' Harrington che meritava a mio parere miglior fortune, una regia pulita e capace di inquadrature molto suggestive, un uso delle location magnifico perchè è vero che tutti hanno la casa sgarruppata ma questa è una bella casa sgarruppatta, è vero che tutti hanno un bosco ma questo è un bel bosco, una sceneggiatura che ha perdite sì, ma non fa acqua da tutte le parti. Anzi, finalmente assistiamo a uno degli elementi Tabù dell'horror moderno, La Fuga. Càzzo, negli horror non scappano mai! Si aggirano intorno alla casa, si rinchiudono nelle stanze, si nascondono. ma *****, avete un open air incredibile, correte, fuggite, andate perpendicolarmente opposti al mostro no? Qui lo fanno.
E c'è un'altra cosa particolarissima, l'originalità e il coraggio di girare quasi 25 minuti tra i rami degli alberi, sollevati da terra (almeno nella diegesi). Molto particolare come scelta, per niente scontata, molti altri sarebbero rimasti in casa tutto il tempo. E la scelta della torretta è ottima, così come il metodo usato dai mostri (molto ben fatti) per farli scendere.
Funziona quasi tutto dai, è un filmetto senza nessuna pretesa e solo per appassionati.
Ma è molto dignitoso.
Ne hanno fatti 4 seguiti!, se voglio farmi del male, e già lo so che sarà così, li vedrò.