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12 regia di Nikita Mikhalkov

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Simmetria84     6 / 10  15/07/2008 18:39:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto che di base non vedo di buon occhio i remake.
Questo film è un caso abbastanza particolare in quanto si propone di rivisitare un classico del cinema internazionale per proporre una critica di una società ben diversa da quella americana. A mio parere non riesce in questo intento di critica, proprio per la scelta della storia, che non si confà neanche tanto bene ai personaggi russi. In qualche modo c'è qualcosa che stona.
Anche gli stessi personaggi sono caratterizzati in maniera strana, troppo ricchi di fronzoli caratteriali, risultano quasi forzati a differenza di quelli de "la parola dei giurati" in cui erano ricchi di sfumature e perfettamente equilibrati tra loro.

Inoltre, e non son da meno, i ragionamenti e dialoghi hanno un non so che di inferiore.
So bene che questo mio commento è fortemente vincolato a un pedissequo confronto con l'originale, ma mi risulta inevitabile perchè non si tratta di un film comune ma di un classico, un capolavoro per molti.

Altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è stato il fatto che si sia reso indispensabile l'utilizzo di scene e riprese esterne al ambiente dove sono i 12 uomini. Questo a mio parere si è rivelata una scelta dal carattere prettamente commerciale, come se non si avesse avuto il coraggio di evitare la caratterizzazione del giovane con i suoi flashback.

Insomma il film ha i suoi pregi soprattutto tecnici, ma lo spessore emotivo mi ha fortemente deluso in quanto non è tagliente come nel caso di Lumet
marco9777  30/08/2008 17:58:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tuo commento merita assolutamente rispetto; ma, francamente, credo che l'intenzione del regista fosse tutt'altra che fare un remake.
E' una metafora. La storia è solo l'occasione narrativa per parlare d'altro.
Però anche io, incuriosito da questo tuo parlare di "la parola ai giurati" provvederò a vederlo presto
epinoderma  14/08/2008 09:33:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
compliment per il commento.
io non ho visto l'originale e non vedo l'ora di poterlo vedere.
credo che la caratterizzazione dei personaggi, cosi' forte e coloratissima sia intenzionale, il tono eccessivo, il raccontarsi, l'uccellino, la collaborazione tra gli individui... sembra tutto una grossa metafora... sono daccordo con te.. uan metafora condita di flashback e di altre trovate d';effetto per tenere alta l'attenzione.
Credo sia un buon prodottoper capire quanto sia complesso il mondo della realta' ex sovietica. Come sai qui in italia sappiamo tutto della vita dei nostri ministri e della spazzatura di Napoli, ma non sappiamo NIENTE dei paesi che ci sono vicini.. figurarsi di quelli che sono 'lontani'. Credo inoltre che offra un buon spaccato di educazione civica, perche' la moralina finale del desiderio di giustizia che non e' suffragato da nessun impegno ti lascia davvero con l'amaro in bocca.
Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  15/08/2008 17:55:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il film non è stato capito bene nell'occindente, per la russia è un capolavoro, perche Mihalkov ha preso solo lo scheletro del film di Lumet, trattando argomenti legati alla guerra di Cenenia e alla cultura russa. e poi per me se lo meritava l'oscar come miglior film straniero, mai che ci puoi fare non è la prima peka di Holywood.