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IL MISTERO DI SLEEPY HOLLOW regia di Tim Burton

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kafka62     6 / 10  25/03/2018 19:13:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Stregato dalla ragione": questo ossimoro, rivolto nel corso del film al detective Crane, può legittimamente adattarsi anche a Tim Burton, il quale, senza curarsi troppo della verosimiglianza, mescola un'indagine investigativa classica con una storia di fantasmi, di streghe, di sortilegi e di teste mozzate. Il referente più ovvio è il Van Helsing di "Dracula", il quale affronta il soprannaturale con metodi razionali e scientifici, ma anche il professor Abronsius di "Per favore non mordermi sul collo". Non è un caso che "Il mistero di Sleepy Hollow" abbia a tratti lo stile burlesco e irriverente di quest'ultimo, e al contempo sia debitore delle atmosfere inconfondibilmente gotiche dei film della Hammer (qui omaggiata con il cameo di Christopher Lee). Da molti anni infatti la caratteristica distintiva delle regie di Tim Burton consiste nel rielaborare in maniera originale, soprattutto da un punto di vista iconografico, l'inesauribile immaginario del cinema fantastico moderno (se si volesse proseguire nelle citazioni, si dovrebbero citare Sam Raimi, King Hu, Ching Siu Tung, Steven Spielberg e chissà quantialtri ancora).
Ma il troppo stroppia, e il film, ripetitivo e senza una vera suspense, a furia di accumulare decapitazioni, cascate di emoglobina e inopinati colpi di scena, fatica a nascondere il vuoto che si cela sotto la sua superficie. Nonostante il pregio figurativo dell'impeccabile apparato scenografico (boschi nebbiosi, edifici sinistri, cieli plumbei su cui si stagliano figure da incubo), si ha l'impressione di assistere all'ennesima favoletta horror ad uso e consumo dei tanti appassionati del genere e dei non meno numerosi esegeti del talentuoso regista americano.