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THE BLAIR WITCH PROJECT - IL MISTERO DELLA STREGA DI BLAIR regia di Eduardo Sánchez, Daniel Myrick

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speXia     8 / 10  30/08/2012 01:36:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Era già ufficiale, e adesso lo è ancor di più: i mockumentaries horror mi fanno una paura matta. Che siano dei capolavori, ma anche che siano banali, o che siano stupidi, c'è almeno almeno UNA sequenza di ansia. THE BLAIR WITCH PROJECT non è da meno, ovviamente.

THE BLAIR WITCH PROJECT inizia in modo intrigante, ci viene raccontato quello che gli abitanti di Burkettsville sanno sulla celebre strega, e già lì c'è un certo senso di inquietitudine (il bimbo spaventato, la macabra descrizione della signora anziana). Da quando i tre amici entrano nel bosco, parte la tensione che cresce progressivamente fino a raggiungere un picco irraggiungibile nel finale.

E il tutto, come ben si sa, senza mostrare niente. Ma non vedere niente, non vuol dire che non succeda niente. C'è un atmosfera malsana che pervade la pellicola, qualcosa che spinge i protagonisti dapprima a preoccuparsi, poi agitarsi per poi farli esplodere in vere e proprie crisi isteriche, finchè non sono loro stessi la cosa più paurosa. E non c'è solo quello, anzi, il bosco gioca un ruolo fondamentale in questo spettacolo di paura.

BLAIR WITCH è famoso per essere uno dei mockumentary, anzi IL mockumentary più importante della storia, fonte di ispirazione di tantissimi altri horror, ma in realtà ne ispira in particolare solo due:
NOROI - THE CURSE: la location del bosco, e il documentario sulla presenza demoniaca (con tanto di regista scomparso) rimandano a questo film. Lì l'atmosfera è ancor più tesa, ciò rende NOROI un capolavoro dell'horror.
PARANORMAL ACTIVITY: Oran Peli-Sul-Pube si è chiaramente ispirato a questo film, per il semplice fatto che, guardandolo, ha capito che basta qualche dollaro, una telecamera e attori per fare un horror raggranella-dindi. "Quasi tutti i registi di mockumentaries fanno così", direte voi, ma Oran Spelacchiato scopiazza anche altro. Ovvero, l'idea di non mostrare niente. Con la non proprio leggera differenza che in PA non succede 'na beata minkia.

Vabbè, sto blaterando troppo.
Filmone terribilmente angoscioso, da vedere di notte, da soli, al buio, come faccio io con ogni mockumentary (cagàndomi puntualmente addosso).