caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

X-MEN regia di Bryan Singer

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Dom Cobb     8 / 10  22/01/2013 21:01:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
America, futuro prossimo: in un mondo in cui esseri mutanti vivono allo scoperto con la razza umana e mal tollerati da quest'ultima, la giovane Rogue, in fuga dopo la sconcertante scoperta dei propri poteri, incontra l'aggressivo ed introverso Logan, noto anche come Wolverine. Le strade dei due s'incroceranno con quella del Professor Xavier, vecchio telepate direttore di una scuola di mutanti, e di Magneto(un villain fra i più riusciti che abbia visto in un film sui supereroi), intenzionato a prevenire la sicura ghettizzazione dei mutanti da parte degli umani...
Primo film che la Marvel firma in co-produzione, X-men è anche il primo film supereoristico del nuovo millennio , ed oggi è considerato, insieme allo Spider-Man raimiano, il film che ha "sdoganato" il genere fumettistico sul grande schermo, tirandolo fuori dal limbo nel quale era caduto dopo l'affossamento della saga di Batman e un disinteresse verso questo tipo di film che sembrava ormai irreversibile. Di solito, non sempre i primi prodotti di un certo genere sono i migliori, ma questo film diretto da Bryan Singer (I soliti sospetti) rappresenta la classica eccezione che conferma la regola.
Io degli X-men, così come qualsiasi altro fumetto esistente sulla faccia della terra (con molte eccezioni), so solo quello che i film che ho visto mi hanno mostrato, ma per quel che riguarda i mutanti Marvel in particolare, ho fatto presto a capire che sono i personaggi più difficili da gestire già semplicemente a causa del loro numero: non si può fare un film sulle origini, come per un Spiderman o un Batman, bisogna essere molto attenti a dare lo spazio giusto ai personaggi giusti e non eccedere in spacconate, specie se si è nuovi in un genere cinematografico nel quale l'azione è una parte valida dello spettacolo. E, in tutta onestà, come primo film di una saga questo "appuntamento" è congegnato e realizzato in modo sbalorditivo.
Partendo dal lato tecnico, esso forse risente un po' dell'anno di produzione del film, ormai oltre una decina di anni fa: a rivelarlo sono soprattutto gli effetti speciali, contenuti e non abusati, e in quei relativamente pochi momenti in cui vengono usati sono comunque fatti ottimamente. Per il resto, fotografia, scenografie, montaggio e quant'altro sono a un livello oserei dire quasi scolastico.
Però, ciò che si distingue positivamente è il lato dei contenuti: tutti i personaggi rappresentati hanno un cuore, una personalità, sono tridimensionali in un modo che alla Marvel non è praticamente mai più riuscito. A tal proposito, le scene d'apertura sono quasi un marchio di fabbrica, che stabiliscono il tipo di film che si andrà a vedere: il flashback su Magneto


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

e la presentazione di Rogue


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

ci catapultano in veri e propri drammi personali in grado di emozionare come di rado succede nel cinema "disimpegnato" di oggi. A tale scopo vi sono anche degli interpreti di tutto rispetto, dall'animalesco Hugh Jackman al superbo Sir Ian McKellen, al veterano Patrick Stewart e altri sconosciuti, ma di talento.
Inoltre, la sceneggiatura di David Hayter sarebbe stata meglio prenderla come modello per i film successivi, in quanto essa predilige l'affronto di tematiche come la paura per il diverso e lo studio dei vari personaggi all'azione, che comunque è presente. Questo fatto da anche la sensazione di star guardando il primo tassello di un puzzle ben più grande, che si andrà a completare con i due seguiti.
Oddio, qualche difettuccio ci sta: in effetti, nell'osservare scene d'azione che non sono proprio tutto questo spettacolare ci si rende conto che il regista deve ancora prendere la mano in queste cose, e forse il ritmo risente un po' dalla quantità di azione piuttosto scarsa (sempre che questo possa essere chiamato un difetto), ma alla fin fine è innegabile che questo sia uno dei migliori cinecomic oggi in circolazione. E, a ben guardare, si può ben capire il motivo del suo successo.