Niko.g 4½ / 10 21/04/2015 12:59:16 » Rispondi "L'umanità teme da sempre quello che non riesce a capire". Oh sì sì, soprattutto perché ogni fumetto sui supereroi debba a tutti i costi diventare un film. Dopo aver acquisito la sua fama grazie all'inganno e al tradimento del patto comunicativo tra narratore e spettatore ("I soliti sospetti" è infatti occupato quasi interamente da un flashback falso), il signorino Bryan Singer, non appassionato di fumetti per sua stessa ammissione, si mette a dirigere questo "X-Men" con l'unico risultato di rendere omaggio alla noia. Per la sceneggiatura, Singer ha intelligentemente puntato su un esordiente, così, tanto per non rischiare di dare vigore alla storia e spessore ai personaggi, anch'essi piatti come una platessa. Per ciò che invece riguarda l'ambientazione e i costumi, non starete mica pensando che siano quelli del fumetto vero?