JOKER1926 6 / 10 12/03/2011 15:10:39 » Rispondi La regia di Pedro Almodovar riserva sempre storie molto particolari, ed ecco il primo eufemismo, storie ove la normalità e l'etica sono tremendamente tramortite da contesti incredibili lontani dal perbenismo, vicini alla follia e il degrado umano. "Tutto su mia madre" è un altro esempio di Cinema di Almodovar, cinematografia, quella dello spagnolo, che vuole troppo spesso fungere da metafora e possibilmente da denuncia. In questo lavoro del 1999 comunque, bisogna ammetterlo, la sceneggiatura è in linea di massima buona, certo lo spettatore assisterà ad alcuni fasi del film assai lente e morte, ma nonostante tutto verso il finale si registrano colpi di scena che perlomeno danno un senso a "Tutto su mia madre", si sprecano nella fattispecie metafore e suggestioni alcune enfatizzate altre ben congeniate e consequenzialmente valenti.
Interpretando la pellicola emergono silenziosamente i dolori e le dinamiche degli "esclusi", viaggio lungo, ripetitivo e a tratti monotono, in tutto ovviamente presente un po' di prolissità e di pomposità. ma la regia cerca di mostrare, in senso numerico, una "sotto società" ove albergano malgrado tutto sentimenti profondi intrisi in forza e speranza…