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L'ODIO regia di Mathieu Kassovitz

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david briar     7½ / 10  02/08/2011 11:56:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che cosa vuole lasciare allo spettatore questo film?Durante tutta la durata è una che sorge spontanea. Racconta una giornata di tre ragazzi di tre etnie diverse arrabbiati con il sistema, che vagabondano per la città per tutto il tempo, girando senza una meta precisa.

Poi sul finale, si capisce qual' era il senso della storia: è un finale fortissimo alla prima visione, con molta potenza, ha l'effetto di uno schiaffo.

"L'odio" quando uscì scatenò un polverone per aver dipinto i poliziotti in modo disonesto, e vinse il premio per la miglior regia a Cannes: sicuramente è un film che rimane.

Bella la fotografia e ottima regia, grande Cassel e buon cast in generale.

Consiglio di vederlo una sola volta, perchè è uno di quei prodotti che non regge bene troppe visioni, visto che quello che stupisce la prima volta dopo lascia un po' indifferenti. Lo stesso finale, il punto di forza dell'intera pellicola, perde forza se rivisto.

"È la storia di una società che precipita e che mentre sta precipitando si ripete per farsi coraggio fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, ma il problema non è la caduta, ma l'atterraggio."
david briar  02/08/2011 11:57:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
***una domanda che sorge spontanea