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L'ODIO regia di Mathieu Kassovitz

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julian     8½ / 10  16/11/2011 15:33:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il canto del passero Edith Piaf insudiciato da scratch hippoppettari si innalza nelle periferie parigine: è il simbolo di una grande Francia che cova cancri nelle sue interiora.
Kassovitz si perde nelle banlieue della capitale e filma uno spaccato cronachistico della realtà che vi si annida; nessuna mediazione, nè interazione con lo spettatore , solo una didascalia: "questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani..." che apre e chiude, inevitabilmente, il film.
Un titolo secco: l'odio, a riassumere quanto emerge dopo un'ora e mezza di grigia messinscena. I colori, se ci fossero stati, non avrebbero aggiunto molte tonalità, in fondo.
Attori perfetti.
Dopo questo, la copia made in USA American History X scompare.