VincentVega1 8 / 10 13/10/2008 12:05:40 » Rispondi Ancora Darabont, ancora King, ancora grandissimo cinema. Ed ecco di nuovo la prigione de "Le ali della libertà" (questa volta però sotto forma di supermercato) e la misticità de "Il miglio verde" incontrarsi per un film horror di grande impatto emotivo e ad alto tasso di tensione. Tantissimi gli argomenti trattati, dall'influenza della religione sull'uomo (ma solo quando quella religione è l'ultimo appiglio alla vita) sino al fantasma del razzismo ancora presente nella comunità nera americana; dal rapporto umano fra padre e figlio (commuovente tanto quanto quello di "The Majestic") alla crudeltà dell'uomo sulla natura. Proprio quell'uomo complice del disastro salverà, ma allo stesso tempo distruggerà, la vita del bravissimo Thomas Jane (attore sino a qui poco sfruttato). Doveva essere un film di serie B, per volontà del regista, purtroppo non è stato possibile e gli effetti speciali lasciano molto a desiderare, anche se ci si dimentica presto visto l'intensità della pellicola. Una bravissima Marcia Gay Harden, che ricorda tanto quella vecchietta de "Gli uccelli" (anche se nel capolavoro di Hitchcock ha tutt'altra importanza), e come lei riesce a farsi odiare sin dal primo secondo in cui entra in scena.
Promosso a pieni voti, la migliore scelta che si possa fare nel proprio multisala in questo periodo.