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IL MOSTRO regia di Roberto Benigni

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hghgg     6½ / 10  25/07/2015 10:24:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La fine del Benigni che piace a me, con tutto il rispetto per l'interessante idea che fu alla base de "La vita è bella" la quale realizzazione tuttavia mi ha sempre lasciato perplesso e decisamente freddo.

"Il Mostro" rappresenta la fine di quel Benigni comico scatenato, ironico, scorretto, pungente e molto bravo a costruire commedie piene di situazioni, incastri ed equivoci molto divertenti e dotate di eccellente ritmo, trascinate dalla sua verve di "One-Man-Show" che andava a sopperire spesso a sceneggiature deboli e raffazzonate o ai limiti tecnici alla regia dello stesso Benigni, che in ogni caso qualche bella scena riusciva a regalarla.

Diciamo che in questo film la formula comincia a diventare un po' troppo ripetitiva e stanca senza comunque togliere nulla alla godibilità del film e alla sua capacità di intrattenere e divertire con alcune gag e scenette molto riuscite.

D'altronde nei film di Benigni ci sono sempre le stesse cose, nel bene e nel male.

Oltre al ripetersi di gag e situazioni molto simili tra loro, così come gli intrecci e gli equivoci comici ci sono due punti "classici" del Benigni regista tra fine anni '80 e prima metà anni '90.

1) Ovviamente Nicoletta Braschi. E questi ruoli da co-protagonista, prima attrice ed immediato grande e unico amore del protagonista che il marito le cuce addosso ogni volta sono una splendida dichiarazione d'amore, una cosa che mi è sempre piaciuta. Il problema è che la Braschi non si può proprio sentire recitare, appena apre bocca ti viene voglia di darti una martellata in testa e sentirla per tutto un film è devastante. E lo dice uno a cui la Braschi, come Benigni stesso, sta simpatica, come tutti quelli che sono nel circolo delle amicizie tra Tom Waits e i fratelli Lurie, il che si collega al secondo punto.

2) La colonna sonora. Raffinata, elegante così come saltellante e "vagabonda". Firmata appunto dall'amico Evan Lurie come ne "Il piccolo diavolo" e "Johnny Stecchino". Una garanzia, e un grande musicista e autore il buon Evan, a consolidare la riuscitissima collaborazione e amicizia tra il comico toscano e i fratelli Lurie, leader e fondatori della band Jazz/No-Wave "The Lounge Lizards"; Evan Lurie come detto ha composto le colonne sonore per il Benigni regista dal 1988 al 1994 mentre John Lurie è colui che ha dato vita all'amicizia e collaborazione con Benigni e la Braschi, recitando con loro (e Tom Waits, con cui Lurie aveva suonato in "Rain Dogs") nel gioiello di Jim Jarmusch "Daunbailò" lì dove Benigni fu "solo" attore e in quanto tale raggiunse l'apice della sua carriera. John Lurie parteciperà poi come attore anche ne "Il piccolo diavolo" in una parte memorabile. E anche i fratellini newyorkesi hanno omaggiato la coppia di amici italiani in un loro disco ("No Pain For Cakes" del 1987) con un brano intitolato inequivocabilmente "Bob & Nico", marcetta jazz un po' sgangherata e quindi molto benignana (oltre che vicina a certi aspetti della coeva musica del solito Waits).

Ed è tutto ciò che, da quando conosco e ascolto i Lounge Lizards, ha fatto salire la stima e l'interesse verso le opere del Benigni pre "La vita è bella" che per carità mi piaceva anche prima ma con tutti questi agganci a figure musicali a me molto care ha guadagnato parecchi punti.

"Il Mostro" satirico, critico, pungente, divertente, volgarotto come sempre è una commedia più che discreta che non raggiunge la verve e l'ispirazione di un "Johnny Stecchino" ma si produce comunque in un intrattenimento godibile e di qualità per farsi due-tre risate in compagnia di un comico che non aveva ancora del tutto terminato di attraversare la sua Età dell'Oro.
ferzbox  25/07/2015 11:01:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La vita è bella" è stato il primo set ufficiale dove anni fa misi piede......ho qualche aneddoto da raccontarti(lavorai sul set per tre mesi...d'inferno tra l'altro,dove mi occupavo della gestione comparse....mi alzavo alle cinque del mattino tutti i giorni che faceva Cristo...)....

-Allora,ti ricordi la scena dove il cane abbaia nel campo di concentramento? fu girata circa una ventina di volte,quel cazzò di cane non voleva abbaiare nemmeno se lo prendevano a calci......l'assistente alla regia voleva ucciderlo.....

-Benigni,non ci crederai,pranzava e cenava con noi membri della povera plebe tutti i giorni in sala mensa; diceva che non c'era nulla di divertente a mangiare in disparte con la moglie e la "classe alta".....concordavamo con lui,difatti era impossibile mangiare,ogni due minuti diceva qualche stronzàta....

-Un giorno l'assistente alla regia si accorse che erano state chiamate 150 comparse per fare gli ebrei imprigionati(errore commesso in parte anche da me....ma fu il mio collega a fare il vero casino)....la sua incazzàtura rischiò di aprire un buco nero,dato che tutti si presentarono alle 7 del mattino e solo per la presenza dovevano essere pagati......strillò come una sirena imprecando e insultando a tutto spiano chiunque gli capitava a tiro,Benigni gli si avvicinò e disse:"Giancarlo,ascoltami....ogni tanto dovresti sfogarti un pò,non dovresti tenerti tutto dentro....avere pazienza e restare calmi è un pregio,ma madonnina mia,incazzàti ogni tanto..."
L'intero set scoppiò a ridere,ricreò il buon umore in un secondo.....diedero 100.000 lire a tutti(ti ricordo che erano 150) e finì la storia(pensa i soldi che girano...)

-Nicoletta Braschi una Domenica pomeriggio non lavorava e chiese di fare un giro in qualche luogo del posto.....io non mi ci ero mai relazionato,nonostante erano già due mesi che lavoravo li,è una donna molto riservata e sta sulle sue.....mi offrì volontario insieme alla costumista e altri due ragazzi delle scenografie.....la portammo a Carsulae,un centro montano con delle rovine romane....bhè,per fare 10 passi era da diventare scemi.....aveva paura delle serpi,chiedeva se il terreno era stabile,se c'erano drogati,se il territorio era monitorato da telecamere,se sapevamo come non perderci,se sul set sapevamo dove stavamo,se non ci allontanavamo troppo da lei,se avevamo portato l'acqua......eccc...ecc....ecc..........decisi che il non relazionarmi con lei era la scelta più saggia....

Però che pacchià.....a fine riprese mi portai a casa un bel gruzzoletto...e quella è gente che paga SUBITO,indipendentemente dalla cifra.....


hghgg  25/07/2015 11:16:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissimi aneddoti, li ho riletti tutti due volte :-) Anche se certe cose non mi sono nuove (persino un "esterno" ignorante come me sa che anche la scena più strònza può essere stata girata per 20 volte) le tue testimonianze di lavoro sul set e su certi personaggi dello spettacolo sono bellissime, quella su Moschin mi rimarrà impressa in eterno.

Da quello che dici ne esce fuori un Benigni molto alla mano, molto divertente anche fuori dallo schermo, mi fa piacere. La Braschi... XD Non so perché ma ora mi sta anche più simpatica, ce le ha tutte lei (fossi stato al posto tuo mi sa che mi sarei buttato giù da un dirupo ahahah).

Lo sai dopo questi tuoi aneddoti mi sembra inevitabile mettere qui questo bel brano dedicato a Roberto e la tua amica un po' ansiosa Nicoletta https://youtu.be/Rxgj1RfXk-A
ferzbox  25/07/2015 11:58:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ha ha ha ......ce può stare... ;-)