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THE BARBARIANS regia di Ruggero Deodato

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sciroppo     5½ / 10  25/01/2017 00:09:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per i nostalgici degli anni '80. Con la partecipazione di :
-un David Bowie de noartri (de noatri è il cognome)
-due rambo paghi uno prendi due, sempre giustamente tutti unti ma vivacissimi nella recitazione gesticolosa, tanto che sono uno dei pezzi forti del film. A tratti, grazie alla grana del tempo e forse del vhs, sembrano dei fumettoni in movimento
-facce femminili tipicamente del periodo, sempre genere fantasy o fantascienza
-una principessa Leila che anche lei di cognome fa De noartri....sempre in catene ma senza jabba
-un carceriere mono cornuto, con una stupenda faccia a metà tra Martin Feldman, un orco del SignoreD.A., e Vincent Schiavelli
-c'è anche la Morla,o qualcosa di simile, della Storia Infinita...compresa anche la palude dell'eterna tristezza.. Poi forse mi scordo qualcosa.

E' ben rappresentato anche il genere far west, con tanto di diligenze e indiani, che se le danno per i primi 15 minuti. Questo inizio spaghetti western è la cosa che mi è piaciuta meno.
La storia è snella e abbastanza scorrevole, portata avanti senza troppe pretese. Dal film scaturisce un ironia a volte ricercata e a volte involontaria, e una certa freschezza e dinamismo che ne fanno un film abbastanza piacevole; ancorché non riesca a superare il livello di B movie è sempre più digeribile di molti beveroni moderni tutti laccati e pieni di effetti speciali milionari ma insulsi in generale.
Considerando l'annata e la produzione italiana, sono infatti apprezzabili gli FX e le scenografie. Lo sforzo per mascherare la penuria di soldi, come quando alternano frettolosamente le inqudrature della testa del drago e del corpo per far in modo da non inquadrare mai bene il corpo...che infatti non esiste, è commovente.
Alla fine, con uno sforzo di oggettività voto 5,5.