tarr97 7½ / 10 27/06/2018 19:39:55 » Rispondi ottimo esempio d'animazione made in italy creata dal maestro del carosello Giuliano cenci che all'epoca dovette ipotecare la casa. Cenci vi impiegò oltre cinque anni di lavoro e una selezionata équipe di oltre 50 fra artisti e tecnici. il film fu esportato e pubblicizzato malamente soltanto attraverso i circuiti regionali non rientrando dei costi di produzione. Inoltre pur venendo acquistato all'estero, i costi di acquisizione erano molto bassi proprio perché il film era in mano ai circuiti regionali. pur essendo un flop questo film è assolutamente da recuperare. è uno dei film tratti dal romanzo di Collodi piu' fedeli all'opera originale. il film vanta anche un'ottima scelta di doppiatori tra cui Roberta Paladini, Roberto Bertea, Lauro Gazzolo,Vittoria Febbi,Sergio Tedesco. Rispetto a molti altri film su pinocchio qui l'ambientazione è molto piu' realistica. l'ambientazione da italia cartolinesca qui non c'è. sembra veramente di essere catapultati nella toscana del 1800. i personaggi sono ben caraterizzati e non risultano pallide caricature lontane anni luce dalla bellezza del romanzo. Rispetto alla versione disney vengono messe anche parti del romanzo piu' "crude". pochi sanno che nella fiaba originale per esempio pinocchio ammazza il grillo parlante con un martello , viene impiccato dal gatto e la volpe , stacca a morsi la zampa del gatto, si brucia i piedi nella brace accesa, lucignolo muore per lo sforzo di tirare il mulino. il film rimane tuttoggi uno dei film d' animazione italiani piu' sottovalutati di sempre. il film merita di entrare nel top dei pochi ma migliori film d'animazione italiani isieme ai lavori di Enzo d'alo', Bruno Bozzetto
differenze dal romanzo Tutta la parte iniziale dedicata a Mastro Ciliegia non è presente nel film, e del personaggio non vi è alcuna menzione, se non nelle immagini del libro sfogliato dal narratore. Nel film la Fata Turchina ha già un aspetto adulto e di conseguenza non viene mai chiamata "bambina". Nel film manca il cane Medoro. Infatti, è lo stesso Falco a portare Pinocchio a casa della Fata. È tagliata la scena in cui la Fata Turchina chiede al Grillo-Parlante e ai medici una diagnosi sulle condizioni di Pinocchio, ospitato in casa sua. Tutta la parte in cui Pinocchio finisce in galera dopo essersi rivolto al giudice di Acchiappa-citrulli è stata tagliata. Non c'è nemmeno la scena del Serpente che sbarra la strada a Pinocchio. Tutta la parte in cui Pinocchio ruba l'uva e sostituisce il cane Melampo è stata tagliata. Le parti della lumaca-cameriera della Fata, compresa la scena in cui nel finale la lumaca informa Pinocchio delle condizioni gravose della Fata, non sono presenti nel film. Queste infatti sono praticamente le uniche parti totalmente tolte nel lungometraggio senza neanche essere accennate dal narratore o dalle immagini del libro. La scena della zuffa in cui si fa male Eugenio non è presente. Non è nemmeno presente la scena in cui Pinocchio, trasformato in asino, viene buttato a mare. La frase detta da Geppetto nell'ultima scena è l'unico dialogo del film a non derivare dal libro.
curiosità
Nel film sono presenti alcuni omaggi a opere d'arte presenti in Toscana. Infatti, in un'edicola votiva, c'è un'immagine della Madonna del Cardellino. Inoltre, quando la capanna che Pinocchio e Geppetto trovano usciti dal Pescecane si trasforma in casa lussuosa, la sua parete prende l'aspetto del soffitto della Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio.