phemt 8½ / 10 27/01/2009 12:06:33 » Rispondi Il solito grande Miike per il solito ottimo film… Visivamente magnifico Crows Zero (tratto anche questo da un manga) pur basandosi su una dualità che per certi versi può ricordare Dead or Alive o altri film incentrati sulla yakuza o sull’amicizia è abbastanza differente dalle opere precedenti del geniale regista nipponico malgrado questi possa vantare una filmografia a dir poco esagerata!
Lo stile di Miike è facilmente riconoscibile anche se qui opta per una spruzzata di ultra cool tanto che alla fine Crows Zero sembra più che altro un film fatto da giovani (Miike è giovane dentro) per i giovani senza per questo che il regista nipponico debba sembrare (e parlare a) dei lobotomizzati da mtv… Lampante dimostrazione che se Mr Miike vuole può dire la sua anche quando si tratta di cinema “commerciale” destinato al grande pubblico senza per questo svendersi al mainstream o snaturare il suo stile ricercato ed esaltante…
I pregi e i difetti classici del cinema di Miike sono tutti qui: A partire da una regia superlativa e una scenografia curatissima, passando per alcuni momenti divertenti nella prima parte, la solita colonna sonora utilizzata in maniera egregia e alcune trovate eccellenti (una per tutte il bowling umano) a cui si aggiungono una serie di rissoni da antologia con tanto di scontro finale sotto la pioggia che è Takashi Miike allo stato puro… Ottimamente delineati i personaggi, cast all’altezza della situazione! Come molto altri Miike Crows Zero soffre però di qualche lentezza di troppo nella parte centrale e di qualche situazione tirata un po’ per le lunghe…
Nel complesso non il miglior Miike in assoluto ma visivamente parlando ha pochi eguali… In attesa del secondo capitolo!
P.S. In Giappone Crows Zero ha incassato tantissimo (sembra, conti alla mano, qualcosa come i primi 50 film di Miike messi insieme)… Era ora che ancora commercialmente parlando Miike ottenesse i risultati che merita!
Non sapevo quella cosa del target giovanile. si poteva anche intuire in realtà, è che quando si pensa a quel tipo di pubblico in Italia lo standard è "tre metri sopra il cielo"..
Da questo punto di vista, il J-pop potrebbe avere un senso infatti..
phemt 27/01/2009 13:07:43 » Rispondi I giapponesi son parecchio avanti a noi da questo punto di vista... Per noi il cinema giovanile è quello di Moccia, per loro (almeno in questo caso) Miike... Beati loro!
Ho letto che a marzo in giappone esce il secondo capitolo contemporeanemente a Yattaman!
quadruplo 27/01/2009 15:17:37 » Rispondi Spero almeno in uno dei due al FEFF di fine aprile..
phemt 27/01/2009 19:55:07 » Rispondi Vorrei tanto riuscire a vederli anche io ma il Far East Film Festival mi risulta un pò scomodo.... Comunque per Yattaman sono abbastanza fiducioso in una possibile distribuzione italiana!