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BORDERLAND - LINEA DI CONFINE regia di Zev Berman

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bussisotto     1 / 10  30/06/2009 08:08:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tre ragazzotti americani (uno un pò pi.rla, un altro vagamente più saggio nonostante la faccia da e.bete ed un terzo, trallallà, ancora vergine) dopo una serata in spiaggia, decidono di partire per un viaggio on the road in Messico.
Tra prostitute, birrozze e funghetti allucinogeni, i nostri amici cadono nelle grinfie di un gruppo di cattivoni, dediti a sacrifici umani.
"Borderland" ha un discreto inizio, piuttosto teso ed avvincente.
Ma la distribuzione, purtroppo, è affidata nelle mani della Mediafilm, casa specializzata in numerosi film direct-to-video (quelli, per intenderci, che vengono venduti nelle edicole a 4 euro e 90 in gruppi di 3-4).
E i limiti pseudotelevisivi vengono presto in superficie: dialoghi banali e ritriti, attori poco noti (nonostante la presenza di Sean-I Goonies-Astin) più volenterosi che effettivamente capaci, violenza calcolata e macchina da presa traballante.
Vedere questo film equivale a perdere il proprio tempo.
Tensione ce ne è davvero poca: sembra sempre che debba succedere qualcosa che poi, puntualmente, non accade.
Il tutto è vergognosamente prevedibile.
Per la cronaca, il film ha anche la durata del classico prodotto Mediafilm: meno di 100 minuti (un'ora e 45 no di certo).
Ah, dimenticavo: ci sono pure due bellissime segnoritas, ma le quotazioni della pellicola non si sollevano nemmeno di un microgrammo.
Finale da dimenticare.