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IL DIVO regia di Paolo Sorrentino

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly     8½ / 10  05/06/2008 13:14:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grottesca riflessione sul Potere e sui machiavellici ingranaggi che ne sono indefettibile contrappunto, "Il divo" si propone come ennesima conferma del talento assoluto di Paolo Sorrentino, senza ombra di dubbio il miglior regista italiano sulla piazza.
Sorrentino dipinge un Giulio Andreotti imperturbabile, e lo fa attraverso un susseguirsi di scene da antologia e di dialoghi tanto raffinati quanto taglienti.
Eccellente il cast, a riprova di come dei selezionati caratteristi possano reggere sulle spalle un film di un simile spessore senza mai farlo scadere nella fiction: a parte il solito, monumentale Toni Servillo, colpiscono al cuore le figure della moglie Livia, interpretata dall'ottima Bonaiuti, e della fedele segretaria Enea, un'intensa Piera degli Espositi; indimenticabili poi i principali "tirapiedi" del Divo Giulio, presentati in una delle scene più evocative della pellicola, con Enea che, chiudendo la finestra, dice ad Andreotti di stare attento, perchè sta arrivando "una brutta corrente": su tutti, vanno ricordate almeno le prove di Buccirosso/Cirino Pomicino e Flavio Bucci/Evangelisti.
In particolare quest'ultimo è impressionante nella sua metamorfosi fisica fino a diventare un clone del personaggio che è chiamato ad interpretare, dimostrando una duttilità che rende ancora più inspiegabile il suo stare ai margini del cinema italiano "che conta".
Immagino, però, che per questo abbia già perdonato tutti noi, che non siamo padroni di un *****...