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HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE regia di David Yates

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Godbluff2     3 / 10  26/04/2022 19:51:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lasciamo stare per un momento la saga di "Harry Potter", il libro della Rowling e tutto quanto, non esistono; prendiamo questo film come uno "stand-alone": ecco, è una mèrda. Ma proprio uno dei film più brutti del suo decennio, non si salva niente. Niente. Poi prendiamolo per quello che effettivamente è, un film della saga di "Harry Potter" tratto dal sesto e penultimo libro della serie. Bene, così le cose peggiorano. Andiamo alla grande.
Forse avrebbero dovuto specificare "liberamente-molto liberamente-tratto da >Il Principe Mezzosangue< invece di promuoverlo e distribuirlo come effettiva ed ufficiale trasposizione cinematografica del romanzo, cosa che... Be, in pratica non è. Questo non è più un film di "Harry Potter". Piaccia o non piaccia la saga della Rowling questo film di quella saga non ha più nulla, tutto ciò che caratterizzava la storia qui è stato cancellato, si è perso per strada, non gli è suonata la sveglia ed è rimasto a casa, non lo so. Ma qui non c'è. Di sicuro non è la trasposizione, se non appunto liberissimamente adattata, de "Il Principe Mezzosangue".
Qui il centro della trama del sesto libro, anzi i due argomenti centrali della trama (le storie di Voldemort e di Piton che si intrecciano entrambe drasticamente a quella del protagonista) sono quasi del tutto cancellati, tagliati indiscriminatamente e quello che rimane è ovviamente uno scarno e raffazonato riassuntino da prima elementare che spiega il tutto in maniera fumosa, confusa e chiaramente manchevole.
Ora, sono un grande sostenitore degli adattamenti da opera letteraria fedeli nello spirito (o nell'eventuale messaggio) dell'opera originale, che non siano però dei riporti pagina-per-pagina di un media che deve essere per forza di cose rimodellato quando è portato su grande o piccolo schermo... Però cancellare il 90 % della storia, no cavolo, soprattutto se quello che ci costruisci in sostituzione è il più sdolcinato e imbarazzante teen-love-drama che si possa scrivere, un bignami degli stereotipi adolescenziali che divora praticamente l'intero film (mentre nel libro è il comprensibile contorno) e stravolge i rapporti tra i personaggi, anche qui. In più, dopo aver tagliato il centro gravitazionale narrativo del romanzo, aggiungiamoci una vagonata di scene nuove completamente a caso, dai soliti approcci teen Ginny-Harry alla "celeberrima" sequenza dell'assalto alla Tana. E come contorno (scaduto) gag così brillanti che pure Boldi si vergognerebbe a recitarle. Sulla fotografia nemmeno aggiungo altro, ormai è morta.
Per quanto riguarda i poveri attori, ricordo di aver letto di come Alan Rickman si fosse lamentato moltissimo di come fosse stata martoriata la trama del film e, di conseguenza, il suo personaggio, la cui storia, centrale in questo capitolo, nel film è riassunta molto approssimativamente. Ci è rimasto male anche Rickman. Ho detto tutto.
Film orribile, tanto, tanto brutto.