caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

EDWARD MANI DI FORBICE regia di Tim Burton

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Terry Malloy     10 / 10  01/03/2007 14:27:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la fiaba, o la favola, è una complessa struttura narrativa formatasi dall'enorme creatività umana molte epoche fa e che vanta avere un'antologia di capolavori in letteratura davvero smisurata. dico complessa poichè il nostro modo di leggerla è fortemente superficiale e la consideriamo infantile come lettura evitando accuratamente di considerarla una forma letteraria composita e densa di filosofia come invece alcuni genii hanno fatto: Andersen, Tolkien e Burton.
nella fiaba intercorre una simbologia vastissima e i suoi parametri contenutistici sembrano ristretti, ma invero larghissimi e non c'è nulla da sottovalutare. la trama tipica di una fiaba è quella della bella che viene salvata dal principe azzurro il quale a sua volta sconfigge il lupo cattivo, ma cosa succede se non ci fermiamo alla brutale conclusione "...e vissero tutti felici e contenti"? se proviamo a sviluppare questo invalicabile muro per raccontare qualcosa in più rispetto al solito fiabesco? Burton lo fa sempre e capovolge il sistema della fiaba con un risultato grottesco squisito e originale che ha scoperto in questo suo primo film e che ha riutilizzato poi fino alla "Sposa Cadavere", infatti nelle sue storie ritorna il mito della diversità (già sperimentato felicemente con "La Bella e la Bestia") con Edward, personaggio candido e umano all'inverosimile, ma diverso. le mani sono il prinicipale veicolo di relazione fra persone e questi al loro posto ha delle forbici taglienti e pericolose contro cui la società ha dei contatti felici o distruttivi a seconda dei soggetti: Ed apre numerose porte nel film con le sue mani per rubare o per far entrare Kim che era senza chiavi, quindi interagisce, relaziona tramite la sua diversità con diversi risultati; c'è chi vuole uscire dalla lobotomizzazione della società "bene" tutta perfetta, linda, ricca, morale, amica, ma terribilmente falsa, vuota, priva di immaginazione e fantasia, cosa che velocemente ha distrutto la nostra capacità di creare rapporti nuovi, freschi, significativi e che ci ha sommerso di banalità e piattezza, e di conseguenza al contatto con Ed prova amore e vitalità, ma c'è chi non è toccato dalla purezza del suo animo e alla fine ne provoca l'allontanamento. di parole ne sono state spese molte su questo film e io non voglio annoiare ancora, quindi finisco con un interrogativo: perchè Burton ha sentito il bisogno di girare in questi anni, dal Novanta in cui la società si è passivamente affacciata a ciò che poi caratterizzerà il nuovo Millennio?
agentediviaggi  01/03/2007 16:19:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non vedo come da un commento sul quale non ci troviamo d'accordo devi togliermi dalla lista degli amici. Sei un pò permalosetto o sbaglio?
Terry Malloy  01/03/2007 18:16:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no è che ogni tanto dai dei voti del ***** con commenti altrettanto del *****, quindi me so rotto i coioni
agentediviaggi  02/03/2007 09:11:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oltretutto scusami ma definire Burton un genio è un pò affrettato. Non mi sembra che ci sia una mole di studi critici su di lui come sui veri classici del cinema. Se Burton è un genio Lynch e Cronenberg che sono moooolto più colti di lui cosa sono, divinità?
Terry Malloy  02/03/2007 14:48:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
perchè per fare cinema bisogna essere colti o saper raccontare una storia con amore e sincerità verso il pubblico? guarda Fellini o riguardatelo perchè lui è la chiave, il suo cinema è fondamentale per capire che la cultura non basta. poi cosa ne sai che sono più colti, solo perchè Lynch fa dei film difficili da capire e con qualche scena di sesso in più?e Cronenberg perchè c'è violenza da vendere? cosa vuol dire essere colti? inoltre Burton è un genio quando anche Lynch e Cronenberg lo sono, sono messi su piani diversi, ma genii alla stessa maniera
agentediviaggi  02/03/2007 09:08:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei romano pure tu? Io vivo a Monteverde.
Ok, libero di fare come vuoi. Però mi piacerebbe sapere quali sono sti commenti del ...... con dei voti del ......di quali film parli?
A me Burton non mi dice granchè (mi è piaciuto abbastanza La sposa cadavere e Big Fish) e se proprio devo essere sincero nemmeno Leone o Scorsese mi fanno impazzire. Non è detto che tutti i classici debbano entrarti nell'anima. Io non critico mai i commenti degli altri, altrimenti tutti quelli che mettono 4 ai film di Kubrik o a Blade Runner starei i giorni a farci discussioni.
Ad ogni modo pazienza.
Terry Malloy  02/03/2007 14:59:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no sono emiliano di Modena.
mah tanto per farti degli esempi i voti ad Apocalypse Now, ad Amici Miei, a Crash, al Favoloso Mondo di Amelie, al Gladiatore etc...
abbiamo due opinioni diverse: io penso che si debba criticare e tu no, ma va bene ugualmente. comuqnue saluti
agentediviaggi  02/03/2007 15:43:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi ricordo il voto dato al favoloso mondo di Amelie. Al Gladiatore ho dato un voto persino troppo alto, i capolavori di Scott sono altri. E questo film ha ricevuto voti negativi da altri. La messinscena è fantastica, ma i dialoghi e la sceneggiatura no.
Su Crash contatto fisico ti assicuro che tratta il razzismo con una banalità sconcertante e si prende troppo sul serio. E il film è figlio di molte altre pellicole che hanno quella struttura ma superiori. Ti consiglio America Oggi e Happiness (non affrontano il razzismo, ma il nichilismo ma con una capacità superiore). Amici Miei posso capirti, è considerato un capolavoro ma a me ha sempre dato fastidio, quindi è un voto molto soggettivo. Però in compenso adoro tutto Monicelli. Per ciò che riguarda Apocalypse now vatti a guardare i voti che ha ricevuto ultimamente che gli hanno abbassato la classifica! Non sono miei. Su questo film sono informato sia perchè l'ho visto recentemente sia perchè ho visto la versione lunga e soprattutto ho letto il libro di Conrad. Però a parte qualche scena non mi ha entusiasmato non posso farci niente.
I miei sono giudizi che nascono da una sensibilità diversa dalla tua. Io vorrei vedere Barry Lyndon di Kubrik al primo posto della classifica e potrei addurti 150 ragioni per vederlo li, invece non compare manco in top25. I gusti son gusti ;-)
Grz di avermi fatto tornare tra gli amici. Il confronto è meglio delle elezioni bulgare. A presto!
p.s. (non mi sembra che Cronenberg sia particolarmente violento, penso che tratti temi come le ossessioni legate alla carne e al sesso in modo più psicologico, ma tieni conto che non ho visto il suo Crash e per quanto riguarda Fellini Amarcord è nei miei dieci di sempre, non ci provo nemmeno a parlar male di lui)