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THE BLUES BROTHERS regia di John Landis

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hghgg     9 / 10  03/02/2014 20:47:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una delle più grandi commedie di tutti i tempi, a prescindere dal sotto-genere al quale appartiene. Un capolavoro, una vetta che Landis raggiunge per la prima e unica volta nella sua carriera. Figuratevi poi per uno che ha la Musica (ancor prima del cinema) come passione dominante nella propria vita ritrovarsi in un film (musicale) la presenza e le performance di artisti straordinari quali Cab Calloway, Ray Charles, James Brown, Aretha Franklin, John Lee Hooker straordinari maestri del Soul, del R&B, del Funk, del Blues e del Jazz non solo impegnati in splendide esecuzioni di alcuni dei loro brani più popolari e più giustamente celebrati ("Minnie the Moocher" del maestro dello Scat il vecchio Cab Calloway, "Boom Boom" di Hooker a cui tocca discutere se l'abbia scritta lui o meno :D, "Think" della Franklin, o meglio nella storica sua versione che ha reso il pezzo famoso nel 1968) o in grandi esecuzioni di cover (come Charles, irrefrenabile) ma anche divertiti e divertenti nell'interpretare i loro personaggi (l'auto-ironia di Ray Charles è qualcosa che travalica i confini dell'immenso, si veda quando appende il poster del concerto dei BB... al contrario). Insomma, estasi mistica pura, di quelle estasi mistiche che ti fanno muovere le chiappe appena parte la prima nota senza che tu possa farci nulla. E i Blues Brothers ci mettono il loro. Inventati nel 1978 dai comici del SNL John Belushi e Dan Akroyd i personaggi di "Joliet" Jake ed Elwood Blues non sono che la controparte "musica" dei due comici e attori. E se Akroyd e Belushi avevano già debuttato al cinema (più o meno contemporaneamente alla creazione dei due personaggi in nero) nel 1980 tocca a Jake&Elwood che già di per se erano musicisti reali, leader di un grandissimo complesso di abili musicisti Blues e R&B. Validi esecutori di "standard" (nonostante sia questo termine prettamente jazzistico, fatemelo usare comunque) e classici del genere, viscerali e passionali oltre che musicisti preparatissimi, nel 1978 i Blues Brothers capitanati da Akroyd/Elwood all'armonica (e prima voce occasionale) e Belushi/Jake (voce solista) se ne uscirono con uno splendido disco da interpreti Blues/R&B come "Briefcase Full of Blues" un piccolo capolavoro nel suo genere, grintoso, sincero, viscerale, divertentissimo, tirato con un Belushi scopertosi validissimo cantante del genere e con musicisti mirabili alle spalle. Ed essendo i due già comici e attori l'unione delle due anime era alle porte. Ed ecco questa straordinaria commedia diretta dall'amico Landis dove Belushi, Akroyd (o meglio, i loro due alter-ego musici) e tutti i membri della band (per qui vale il discorso fatto per i grandi nomi sopra, suonano da dio e si divertono a recitare in un film) ci trascinano in gag straordinarie, a ritmo serratissimo e senza un attimo di respiro. O c'è la musica e quindi muovi le chiappe senza sosta, o ci sono le gag e quindi crepi dal ridere. Esagerato, folle , sopra le righe, scatenato, Akroyd e Belushi uniscono meravigliosamente le loro anime di comici e di interpreti R&B in una fusione perfetta e memorabile, giustamente da consegnare alla storia del cinema (e della musica). Impossible star qui a parlare della sceneggiatura e ancor meno del soggetto. Il film è solo un'alternanza continua di grandi momenti musicali e riuscitissime gag, personaggi grotteschi e indimenticabili, in primis gli stessi protagonisti, imperturbabili e invulnerabili di fronte a qualsiasi evento gli si ponga ad ostacolo della loro missione (salvare l'orfanotrofio dove erano cresciuti), che si tratti di folli inseguimenti per Chicago con alle costole l'intero organo di polizia, esercito e marina o che si tratti di una ex-fiamma maltrattata e armata di Bazooka poco importa. Loro "Sono in missione per conto di Dio" e nessuno potrà fermarli.
Esilarante ogni oltre limite, capolavoro, e con momenti musicali da sturbo. Una delle mie commedie preferite, e mi fermo qui.