Chiudi finestraFUNNY GAMES regia di Michael Haneke
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ByRo 
3 / 10 18/07/2008 08:15:06 » RispondiPessimo film.
Seppur presentato con voluti (ma, nella realtà, inesistenti) riferimenti alla tematiche di "Arancia meccania", questo lungometraggio (che per brevità si definirà di seguito FILM sebbene non meriti tale qualifica) si riduce a mostrare la cattiveria umana.
Difatti, mentre in opere tipo la già citata "Arancia meccanica" o "Assasini Nati" si rappresenta la violenza umana amoralmente (con pregio di montaggio e soluzioni narrative), in questo FILM (bigotto e conformista in quanto non mostra le uccisioni degli assaliti ma solo quella "temporanea" dell'aggressore), si ci limita a mostrare angherie e sopraffazioni fini a se stesse senza un archetipo fondante.
Non è cinematografia del nonsense (tipo la violenza di Kitano in "Hana bi""), è solo voglia di stupire.... ma anche in questo caso il FILM fallisce:
- le inquadrature sono sciatte: laddove si utilizza la camera fissa in campo largo non si riesce a creare la tensione di unLumet, invece i primi piani non hanno la potenza evocativa di Kubrick;
- i personaggi ridicoli: stupidi gli assalitori, estremamente stupidi gli assaliti (alla fine si spera che la potenza divina intevenga per eliminarli tutti con qualche cataclisma);
- il montaggio pessimo.
Cosa rimane? forse, l'interpretazione del secondo assalitore, sufficientemente surreale.
Kiroshiya1 18/07/2008 11:52:48 » RispondiPenso che ti sia accorto anche tu che il paragone col film di Kubrick sia solo una trovata -davvero bassa, condivido- pubblicitaria.
Ti faccio solo una precisazione: il arancia meccanica la violenza è realistica, sebbene inserita in una cornice pop\psichedelica.
Qui, come ho appena scritto in un commento al commento precedente al tuo, l'obiettivio fin dall'inizio è svelare la finzione: interpellazioni, lementi metanarrativi, film che si riavvolge, ammiccamenti allo spettatore di cui viene chiamata in causa la complicità.
In nessun film la violenza è mai stata così "finta", e così insostenibile. Tutto è stato fatto per noi che assistiamo togliendoci però ogni punto d'appoggio, ogni punto di riferimento narrativo (quelle che tu chiami angherie fini a se stesse senza un archetipo fondamentale).
Il film si basa su una struttura precisa, ma solo su una direzione temporale, finché anche questa non viene stravolta nella scena del rewind, poi si assiste alla pura decostruzione. Nessun punto di riferimento.
Lo spettatore può solo stare fermo a guardare. (E qui, in effetti, un parallelo con la Cura Ludovico penso che calzi...)
Sgt. Pepper 19/07/2008 00:54:18 » RispondiDai smettetela di paragonarlo a arancia meccanica... la cosa sta diventando noiosa.
Rand 20/07/2008 16:51:38 » RispondiSEI L'ENNESIMO QUALUNQUISTA CHE PARLA A SPROPOSITO!
Cosa sono le inquadrature sciatte!Spiegamelo per favore!
Cioè ho capito male?la tensione di un Lumet,Ciccio mi sa che tu hai bisogno di un TSO per la tua psiche!Che c'azzecca Kitano!!!!
Ma parla come mangi,sei solo uno dei tanti conformisti che parla per cercare di impressionare la gente!
Se tu sei tanto in gamba trovali tu 15 milioni di dollari,fai un film efficace di tensione,che non sia banale,e soprattutto che NON ABBIA UN MONTAGGIO PESSIMO!
Cosa rimane?Prendere a calci i commenti stupidi come il tuo!!!!
Ødiø Pµrø 20/07/2008 17:23:08 » RispondiApperò, sei un tipo dalla pacatezza invidiabile che inveisce in modo fosco e impercettibile eh...