The Gaunt 7 / 10 03/08/2008 00:44:25 » Rispondi Dieci anni dopo Haneke stesso dirige una copia pressochè identica del suo Funny Games presentato, creando un certo subbuglio. al Festival di Cannes. Il mio commento, visto che di copia si tratta, e nemmeno si può parlare di remake, ricalca quello dell'originale tranne che per due aspetti: per prima cosa non apprezzo in maniera particolare questa operazione puramente commerciale che vuole raggiungere un pubblico più vasto, ricavandone più soldi possibili, ma tant'è anche Haneke deve pur mangiare. Il secondo aspetto riguarda gli attori, la vera differenza tra i due film: usare volti famosi, a volte, può essere uno svantaggio. Mi rendo perfettamente conto che è una cosa del tutto soggettiva, ma vedere dei volti famosi al posto di quelli poco o per nulla conosciuti, secondo me ha tolto in parte quella dose di veridicità alla pellicola, rendendola meno disturbante dell'originale.
Marla Singer 05/08/2008 09:53:58 » Rispondi daccordissimo con te per la scelta degli attori in un film così particolare, per quanto mi piacciano Roth e la Watts.
The Gaunt 05/08/2008 10:47:16 » Rispondi Tengo comunque a precisare che la prova degli attori è pianmente all'altezza, ma penso che tu abbia capito ciò che intendevo dire.