Jolly Roger 7 / 10 09/12/2014 23:41:14 » Rispondi Tra i più famosi e rappresentativi del sottogenere "home invasion", Funny Games narra di due ragazzi (che definire psicopatici è poco!) i quali, con una scusa, penetrano nelle case di tranquille famigliole, decisi però a non uscirne fino al compimento dei loro giochi "divertenti" (ma sono divertenti solo per loro due). Lo spettatore non può far altro che seguire il succedersi degli eventi, contorcendosi sulla poltrona in attesa di subire l'ennesima trovata dei due ragazzi ai danni della povera famiglia protagonista. Si tratta di umiliazioni e torture psicologiche, che si faranno sempre più fisiche man mano che il film prosegue. Funny Games rappresenta, senza alcun pudore ed ipocrisia, gli abissi di una personalità nichilista e psicopatica, la sua incapacità di provare empatia per l'altrui sofferenza (o addirittura di ricavarne piacere). Tuttavia, il film ha un difetto: sembra che un gruppetto di persone si sia riunito ad un tavolo con l'idea si scrivere una sceneggiatura quanto più terribile possibile per lo spettatore: la storia è solo funzionale a quello scopo, apparendo forzata e a tratti eccessiva.