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IL PAPA' DI GIOVANNA regia di Pupi Avati

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     5½ / 10  08/09/2008 19:09:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono tutti i difetti del cinema di Pupi Avati: l'approssimazione temporale degli eventi (e la superficialità con cui viene trattato per es. il tema del fascismo), il manierismo stucchevole e retrò delle ambientazioni, l'uso delle didascalie, i poliziotti buoni e onesti,l'inevitabile retorica.
Avati ci fa il bignamino degli anni 30 e 40 con un certo calcolo e con una certa efficacia (le sequenze dei "rifugi" per i bombardamenti avrà ridestato dal sonno qualche ottantenne di buona memoria...) e intinge il suo cinema di tutto il possibile buonismo atto a consacrare, anche davanti a drammatici eventi, la "speranza nella vita e nel futuro".
Ma il suo futuro è imprecisato, e resta ancorato all'idillio morale del suo passato (che è anche il nostro, in fondo).
Coppa Volpi come miglior attore, Orlando è più commovente (verrebbe voglia di consolarlo con una pacca sulle spalle) che credibile.
Molto meglio la prova non facile di Francesca Neri nei panni della madre. Imbarazzante Ezio Greggio, che sembra passato lì per caso.
Tutto in pieno stile Avati d.o.c. 2008. Ma viene da chiedersi: quando rivedremo un saggio di cattiveria cerebrale (e meno edulcorata di questa) come "Regalo di natale"?
ferro84  17/09/2008 01:45:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trovo il Fascismo raccontato in modo diverso, del tutto distaccato, una volta tanto senza enfatizzare o prendere la storia a pretesto per farne l'ennesimo film militante.
Equidistante e non retrico...............trovo che la Rohwacher sia veramente di rara bravura e stranamente poco considerata
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  17/09/2008 16:45:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tutti gli attori sono bravi, hai ragione... quanto al distacco che tu vedi io lo trovo affettato e di maniera, ma spero che nella recensione inviata da poco chiarirò la mia (personale) opinione