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BURN AFTER READING - A PROVA DI SPIA regia di Joel Coen, Ethan Coen

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antifan     8 / 10  25/07/2016 17:41:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un analista della Cia dopo essere stato silurato decide di scrivere le sue memorie, le quali finiscono nelle mani di stupidi impiegati di una palestra scatenando una serie di eventi imprevedibili..
Bisogna dirlo: I fratelli coen ci sanno fare; basta vedere la loro filmografia e una costante di essa è la periodica rivisitasione in chiave irreverente dei generi cinematografici (vedasi il memorabile "Lebowsky"). Si divertono(e divertono il pubblico ) evidentemente a collocare i personaggi più improbabili, stravaganti in un contesto per niente adatto a loro. Questo film poteva essere un serissimo film di spionaggio, avremo visto un figo agente segreto semiinvincibile...ma invece, per fortuna i Coen optano per un'altra strada e cosi vediamo gente di mezza età, per nulla straordinaria anzi, spesso queste figure sono mediocri,ignoranti, cretini. Con questa scelta l'ilarità nasce spontanea, senza dover essere sforzata. Gli stessi creativi hanno definito il film come una "spy-story senza esplosini",definizone azzecatisima. Loro dimostrano come si possa fare buon cinema senza scadere nei clichè ma anzi prendendo spunto da essi si sviluppano momenti anche simpatici (vedere come vengono visti i russi ad es). E' cosi consapevole il film di essere una specie di parodia che alcuni degli stessi protagonisti credono davvero di essere in un intrigo criminale, cosi facendo il pubblico che invece è consapevole che nulla di ciò è vero, non può che sorridere.
Ho scritto alcuni, in effetti tranne il personaggio di John Malkovich – la sua è un' interpretazione calibrata- gli altri sono degli archetipi della società media :Il personal trainer scemo ( uno spassoso Brad Pitt, da vedere in inglese), la impiegata Frances McDormand (affidabile), il paraonico, donnaiolo e fondamentalmente cretino tizio del Tesoro (un memorabile George Clooney) cosi come tutti gli altri e nemmeno i piani alti del governo brillano per inteligenza, infatti il mitico dialogo finale tra il direttore della Cia e il suo subordinato rappresenta molto bene l'intero film.
Forse i Coen si divertono di più a piazzare i personaggi in situzioni spassose che a costruire un film un po più vasto (dura 90 minuti), spesso si limitano al minimo per trattegiare i loro personaggi ma vedendo il risultato finale va bene anche così.