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BURN AFTER READING - A PROVA DI SPIA regia di Joel Coen, Ethan Coen

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Invia una mail all'autore del commento LukeMC67     7½ / 10  30/11/2010 06:02:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fa più danni l'ingenuità o l'ignoranza? In realtà fa peggio la stupidità, che è la somma delle due. E se si aggiunge pure la volgarità, si è fatto il pieno! L'umanità occidentale è a questo "ground zero" e per i terribili Coen è una manna: col loro stile inconfondibile (sceneggiatura a orologeria, mise en scène praticamente perfetta -o maniacale che dir si voglia-, attori al massimo, dialoghi e situazioni tanto "pulp" da sembrare reali) i fratellini scatenano il loro nerissimo nichilismo per descriverci la totale, irrimediabile stupidità di un'intera "civiltà" che si crede superiore salvo affondare nel nulla etico-morale, che si autodefinisce "della comunicazione globale" salvo affondare nella solitudine perché incapace di relazionarsi. Dall'uomo della strada al funzionario CIA non si salva nessuno: stessa ignoranza, stessa volgarità, stesso gretto individualismo-egotismo, stessa stupidità. E proprio da una stupidaggine mal gestita può nascere la tragedia che fatalmente si tramuta in farsa.
Un po' farraginoso nella prima parte, il film si scatena letteralmente nella seconda inanellando colpi di scena di ogni genere e descrivendo abiezioni personali sempre più basse. La moderna "femme fatale" sogna interventi di chirurgia estetica, rimedia sesso a buon mercato su internet e manda al massacro le uniche persone che le sono realmente vicine, mentre chi dovrebbe essere deputato alla gestione della nostra società semplicemente non ci capisce niente e pensa solo a mantenere il proprio potere incollando bene il sedere alla propria poltrona. Non c'è un solo personaggio positivo a salvarsi da questa ecatombe esistenziale, si ride amaramente e si resta increduli pensando a quanto assomigli alla realtà questa finzione dei fratelli Coen.